Doveva essere l’ospite d’onore, ma non andrà.  Fonti di Palazzo Chigi fanno sapere che il premier Matteo Renzi, invitato ad inaugurare il meeting di Comunione e Liberazione, ringrazia per l’invito ma non sarà presente. L’ufficialità non è ancora arrivata, per ora la notizia proviene da fonti d’agenzia, ma la decisione sembra essere stata presa. Se al tradizionale appuntamento organizzato da Cl, quest’anno nella settimana tra il 24 e il 30 agosto, saranno presenti esponenti di spicco del governo, si farà notare l’assenza del presidente del Consiglio, il primo da anni a mancare l’appuntamento con il Meeting. Se nel 2013 ad aprire la kermesse era stato Enrico Letta, nel 2012 Mario Monti era intervenuto alla 33ma edizione. Prima ancora, quella di Giulio Andreotti era stata una presenza fissa, così come quella di Silvio Berlusconi almeno fino al 2008, anno in cui per la prima volta non viene invitato dopo i bagni di folla delle edizioni precedenti. Romano Prodi era stato invitato nelle vesti di presidente della Commissione Europea nel 2002, ma non aveva ricevuto l’invito nel 2006 quando era capo del governo : “Non è una regola ospitare il premier”, si erano giustificati gli organizzatori. 

Se resta ancora l’incognita Renzi, si sa già che saranno sei i ministri presenti alla settimana riminese. Si comincia con Maurizio Martina, responsabile dell’Agricoltura, che il 25 agosto si confronterà con il patron di Eataly Oscar Farinetti e il presidente di Confagricoltura Mario Guidi sui temi della cultura alimentare italiana. Nello stesso giorno il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini parlerà di “Educazione, dalla periferia al centro. La sfida della crescita sarà al centro dell’incontro, il 26 agosto, tra il ministro dello sviluppo economico Federica Guidi con gli Ad di Wind, Snam e Enel, Maximo Ibarra, Carlo Malacarne e Francesco Storace. Il giorno dopo sarà la volta del ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti (parlerà di sinergie ecologia-economia), mentre il 28 agosto il ministro le Lavoro Giuliano Poletti parlerà delle garanzie occupazionali con l’Ad di Sky Andrea Zappia. La presenza governativa al Meeting viene chiusa dal ministro della Sanità Beatrice Lorenzin, cui viene affidato il tema della ricerca in medicina. Come raramente è accaduto in passato, invece, non è prevista nella settimana riminese l’intervento del ministro degli Esteri. Scontata invece la presenza tra gli “ascoltatori” del ministro Maurizio Lupi, esponente di Nce ed espressione del movimento di don Giussani.

Foltissimo anche in questa edizione della kermesse riminese anche il parterre di ospiti del mondo dell’economia e della finanza. Oltre a quelli già citati va segnalato il “gran finale” della settimana che il Meeting affida, il 30 agosto, all’Ad di Fiat Sergio Marchionne. Ma ci saranno anche il leader della Cisl Raffaele Bonanni (il 25 agosto) in un incontro con l’imprenditore della moda Brunello Cucinelli ed il neo Ad di Finmeccanica Mauro Moretti, e, il 29 agosto, il presidente di Confindustria Giorgio Squinzi.

Al Meeting presenti anche gli amministratori locali: dai sindaci di Milano e Firenze, Giuliano Pisapia e Dario Nardella (il 26 agosto, ad un incontro con l’architetto e senatore a vita Renzo Piano), al governatore della Lombardia Roberto Maroni che parlerà di Expò con il commissario Giuseppe Sala. E ovviamente di peso la presenza del mondo ecclesiastico: a partire da quella del Prelato dell’Opus Dei, l’Arcivescovo Xavier Echevarria e passando per il Custode di Terra Santa Pierbattista Pizzaballa, il Cardinale di Perugia Gualtiero Bassetti ed il presidente della Conferenza episcopale della Nigeria, mons. Ignatius Kaigama, il cui intervento è particolarmente atteso in un tempo in cui i cristiani vengono continuamente fatti segno di violenze in quel Paese.

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