L’incredibile storia dell’Ospedale di Belcolle, a Viterbo, iniziato a costruire 40 anni fa e mai terminato, si intreccia con quella dello storico Ospedale degli Infermi, svuotato definitivamente nel 2005 e abbandonato al degrado. Contestualmente sono ben 2,6 milioni di euro l’anno i soldi spesi dalla Asl, per affitti di locazione di uffici e poliambulatori, mentre nella provincia continua la progressiva dismissione degli ospedaletti. Come quello di Montefiascone, un tempo fiore all’occhiello per interventi specialistici, ora lasciato vuoto, mentre i poliambulatori sono situati presso locali presi in affitto al costo di 111mila euro l’anno. A Tarquinia invece, sempre a causa di lavori mai terminati, i poliambulatori si trovano da anni all’interno dei locali dell’Hotel Sporting Club, per la cifra di 125mila euro annui. Tutto questo oltre a causare una perdita ingente di denaro pubblico, comporta una mobilità passiva dei pazienti: 800mila quelli che si curano fuori regione per la carenza cronica di posti letto, che incidono sul bilancio della sanità del Lazio per un totale di 130 milioni di euro  di Alice Gussoni

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