Tutto recintato: dagli ingressi principali alle vie limitrofe. Metro B chiusa e stop al traffico nella zona rossa già dalla mattina. Un’organizzazione imponente. Il Circo Massimo è rimasto blindato per il concerto dei Rolling Stones a Roma. Dalle ore 13 di ieri gli spettatori iniziano ad entrare. Si attendono più di 70mila persone. Lunghe fila, caldo afoso e parecchie camminate per raggiungere gli ingressi posti dai lati opposti del Circo Massimo. Off limits l’area dove si erge il palcoscenico. “Cari portoghesi tocca pagare il biglietto, sbirciare non sarà facile” afferma un fan scherzando. “Renzi ci ha regalato 80 euro in busta paga: usiamoli per i Rolling Stones, valgono la pena” dice un altro. Alcuni commercianti di zona sono, invece, irritatiti per la pessima gestione dell’evento da parte del sindaco della Capitale, Ignazio Marino: “Pochi bagni, poca pulizia e avvisi, molte auto dei residenti ieri sera sono state rimosse senza il giusto preavviso”. Sulla polemica dei 7mila euro, la tariffa pagata dalle icone del rock per affittare l’intera area storico-artistica romana, quasi tutti rispondono: “Troppo poco per loro, sono dei miliardari”. L’attesa per la leggendaria band cresce di ora in ora. “Potrebbe essere il loro ultimo concerto, non potevo mancare” afferma una giovane ragazza. “Hanno la loro età, ma sono sicuro che affronteranno tre ore di concerto come dei ragazzini” chiosa un appassionato di lungo corso  di Irene Buscemi

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