Anche quest’anno Ferrara sarà protagonista e cornice di una tra le rassegne di musica indipendente più interessanti a livello nazionale. “Ferrara sotto le stelle“, negli anni passati, ha avuto il fiuto e il merito di portare nel nostro paese artisti del calibro di Arcade Fire ed Antony and the Johnsons. “Un concerto in Piazza Castello ha sicuramente un valore aggiunto rispetto a un’arena polverosa”, sottolinea Roberto Roversi, direttore artistico della manifestazione da ormai più di dieci anni. Tre le location: il cortile e la piazza del Castello estense a cui si aggiunge, per gli spettacoli off, il chiostro di San Paolo. Non è tuttavia semplice tenere accese le stelle sulle bellezze di Ferrara. Visto l’indebolimento dei contributi pubblici per la realizzazione del festival – dovuto al periodo di difficoltà economiche e crisi – per la kermesse si cerca sempre di più l’appoggio di sponsor privati. Una situazione aggravata anche dalla situazione del mercato discografico, che “ha visto scemare le sue possibilità di entrate attraverso la vendita dei dischi“, che ha portato “ad aumenti di cachet e merchandising”.

Le danze si aprono nel cortile domenica 22 giugno coi neozelandesi The Naked and Famous. Il quintetto porterà a Ferrara, direttamente dall’altro emisfero, un indie patinato incalzato dall’elettronica, nell’atmosfera eterea modellata dalla voce di Alisa Xayalith. Difficile, sopratutto per i più giovani, non averli sentiti almeno una volta: la colonna sonora di Fifa 2014 porta la loro firma. Seguiranno due serate nella location off; più ridotta, ma non per questo meno coinvolgente. Qui i concerti saranno più ricercati, ma non per questo meno godibili. Poche saranno le melodie a cui appigliarsi quando Demdike Stare si presenterà il 6 luglio nel chiostro, ma una volta entrati nell’atmosfera, difficilmente ne vorrete uscire. Imperdibili, poi, Teho Teardo & Blixa Bargeld. Il compositore e sound designer italiano – autore di colonne sonore per, tra gli altri, Salvatores, Sorrentino e Molaioli – insieme alla voce degli Einsturzende Neubauten, nonché membro storico dei The Bad Seeds di Nick Cave, ha dato vita a Still Smiling, album sopraffino che sarà portato sul palco nella sera del 12 luglio.

Quattro giorni dopo, il 16, si torna nel cortile per “Tra Ferrara e la Luna“. Una citazione di Lucio Dalla per uno spettacolo irripetibile nella sua unicità. Le Luci della Centrale Elettrica, progetto musicale di Vasco Brondi, presenta il suo ultimo lavoro “Costellazioni” arricchendolo con ospiti speciali: con Brondi si alterneranno sul palco Dente, Rachele Bastreghi dei Baustelle e Levante. Prima di loro Nicolò Carnesi e Maria Antonietta. Che con tutta probabilità, a fine serata, raggiungeranno gli altri, per una sorta di super band del cantautorato italiano. L’idea della serata è frutto di una chiacchierata tra Brondi e Roversi proprio ad un concerto dei Baustelle.

Il giorno seguente, dopo George Ezra, sarà la volta dei Kodaline. Melodie pop, a tratti stralunate, che vanno ad inserirsi a pieno titolo nel solco tracciato a partire dagli anni ’90 dalla musica inglese. Con le ballate noires e la voce baritonale ed evocativa di Matt Berninger dei The National, in cartellone il 22 luglio, ci si trasferisce nella piazza. Il gruppo originario di New York, che entrerà in studio per lavorare al nuovo album il prossimo autunno, ha chiesto esplicitamente per il suo tour italiano di suonare a Ferrara, dove erano già stato nel 2011.

Il 25 luglio tocca ai Bastille. Le loro melodie pop farcite di sintetizzatori sincopati e cori da stadio hanno animato i club nostrani. Il loro ultimo album presenta anche un temerario mash up di “The Rhythm of the Night” e “Rhythm Is a Dancer“, hit di inizio anni ’90 targate, rispettivamente, Corona e Snap!. Il 28 luglio i Simple Minds daranno soddisfazioni anche a quel pubblico musicalmente nato nel passaggio epocale da vinile a policarbornato. La band scozzese incentra abitualmente le esibizioni dal vivo sui classici del repertorio. Tutti i nostalgici potranno così rispolverare la gloriosa epopea della new wave. Sarà il 1 agosto che, dopo l’ultimo orecchiabile motivo dei Franz Ferdinand, si spegneranno le stelle – solo quelle del rock – , sopra Ferrara. Almeno fino al prossimo anno.

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