“Da quando ha iniziato a bruciare i rifiuti questo impianto ha avuto un guasto al mese, l’ultimo lunedì scorso”. Paolo Pellegrino è un’attivista del comitato ‘Rifiuti Zero’ che da anni si batte contro l’inceneritore del Gerbido di Torino. Il termovalorizzatore ha iniziato a lavorare circa un anno fa, ed è ancora in una fase di “rodaggio”, ma questa mattina viene inaugurato dalle autorità. Per protesta un gruppo di cittadini, ha organizzato ieri sera una “veglia funebre per la nostra salute”. Tra i partecipanti anche Chiara Appendino, consigliera comunale del M5s: “L’inceneritore era del Comune, ma è stato svenduto ad Iren prima ancora che fosse completato. Anche la raccolta dei rifiuti, da che si bruciano qui, è in mano ai privati”. Il termovalorizzatore, costato alle casse cittadine quasi 500milioni di euro, è stato venduto per l’80% a Iren che lo ha pagato 120 milioni. Per Pellegrino “questo impianto è una gallina delle uova d’oro che vive anche di sovvenzioni e sussidi, hanno fretta di iniziare la sua attività commerciale” di Cosimo Caridi

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