veg-in-romeDa oggi 13 giugno fino a domenica 15 giugno approda alla Città dell’Altra Economia, la prima edizione del VEGinROME, il festival vegano della capitale, conquistando l’ex mattatoio della città, struttura fondamentale dell’archeologia industriale romana, situata nei pressi del Monte dei Cocci.

Sul piazzale di fronte al complesso di padiglioni, più volte ristrutturati dalla sua dismissione, nasce questo evento, quasi a riscattare questo luogo pregno di sofferenza, sangue e dolore, che porta nella città eterna un’ideologia proiettata verso un mondo libero da ogni sfruttamento ed uccisione di esseri viventi, senza alcuna distinzione di specie.  A lanciarsi nell’organizzazione del primo esperimento di festival vegano romano, il Coordinamento Antispecista, un’associazione che si occupa di attivismo per i diritti animali ed umani, promuovendo eventi, iniziative, conferenze, finalizzate al riconoscimento dei diritti di ogni essere senziente, senza alcuna discriminazione, né distinzione di razza o specie,  e rifiutando qualsiasi forma di specismo, razzismo, sessismo, omofobia, xenofobia, nazionalismo e militarismo.

L’evento è stato accolto da tutti gli italiani, soprattutto dai cittadini romani, con molto entusiasmo; ci sono arrivati tanti messaggi di apprezzamento per questo tipo di iniziativa che ancora non era stata realizzata nella città” dichiara Marina Kodros, portavoce dell’associazione. Gli organizzatori hanno ricevuto così tante richieste che gli spazi messi a disposizione sono terminati velocemente; molti espositori, che avrebbero voluto partecipare, non sono stati purtroppo accolti, ma “il prossimo anno cercheremo di dare spazio a tutti” commenta l’associazione. “Vorremmo che queste manifestazioni facessero crescere la consapevolezza delle condizioni degli animali e vorremmo mostrare che si può vivere senza provocare nessuna sofferenza agli altri abitanti del pianeta.

Il veganismo non è una rinuncia ma una conquista, un’evoluzione verso un mondo visto da un’ottica antispecista che sia contraria ad ogni discriminazione, verso una società empatica e solidale nei confronti di tutti, non solo gli animali, ma anche gli altri umani più deboli” spiega Marina Kodros. Alla mia domanda se i tempi sono maturi per un reale cambiamento e quali sono i principali ostacoli da superare, la portavoce dell’associazione dichiara: “I tempi sono assolutamente maturi. Sempre più persone si avvicinano alla realtà dei maltrattamenti su animali perpetrati per cibo, abbigliamento, divertimento, sport, sperimentazione e tanto altro. La nostra società si basa proprio sullo sfruttamento animale ma crediamo sia giunta l’ora di cambiare rotta per gli animali, l’ambiente e la salute. Ci dobbiamo, purtroppo, scontrare contro poteri economici forti, che lucrano sulla sofferenza animale, allevamenti di tutti i generi, produttori di moda che propongono nuovi capi di pelle e pellicce, circhi, acquari, industrie farmaceutiche e chiunque produca oggetti legati a questi mercati“. Questi tre giorni nascono sì per creare un momento di unione, condivisione e incontro tra coloro che hanno già abbracciato questa filosofia di vita ma sono dedicati, dunque, a coloro che ancora non conoscono gli aspetti di questa cultura che si sta diffondendo nella nostra società.

Si potranno apprezzare le varietà culinarie, assaporando e scoprendo gli ingredienti contenuti nei vari piatti vegani preparati nei punti ristoro oppure girare tra gli stand espositivi per trovare il prodotto cruelty-free fatto con materiali alternativi. Ci saranno diverse associazioni romane e non, che presenteranno attraverso tavoli informativi o conferenze, le loro investigazioni o il lavoro svolto.

Dedicato ai genitori vegan, vegetariani e onnivori, l’incontro con Antonella Sagone, psicologa, consulente professionale in allattamento materno, co-autrice del libro “La cucina Etica per mamma e bambino”. Michele Riefoli, chinesiologo-nutrizionista, interverrà in qualità di nutrizionista vegano e dottore in scienze motorie per inquadrare l’argomento “diete a base vegetale e sport” con approccio scientifico, toccando aspetti prettamente fisici ma anche psico-motivazionali. Numerosi relatori, filosofi, medici e testimonial affronteranno la scelta vegana da diversi punti di vista, offrendo spunti di riflessione etici, sociali ed economici ai partecipanti (qui il programma).

Ad Adriano Bono, autore, cantante, polistrumentista, fondatore del gruppo Radici nel Cemento, da cui divorzia nel 2009, spetta il compito di aprire le porte dell’ex mattatoio per inaugurare e accogliere i partecipanti del VEGinROME con il suo spettacolo itinerante The Reggae Circus.

Articolo Precedente

Addiopizzo Travel, l’associazione antimafia apre il suo tour operator

next
Articolo Successivo

Arezzo, polemica su Hirst e la pecora morta in mostra. Animalisti scrivono al sindaco

next