Nico Kovac non ci sta. E non le manda a dire. L’allenatore della Croazia, protagonista di un’ottima prestazione contro il Brasile, critica aspramente l’operato dell’arbitro giapponese, reo di aver annullato un gol regolare ai suoi e di aver concesso un penalty inesistente ai padroni di casa. “Se quello è rigore, non possiamo più giocare a calcio. Piuttosto diamoci al basket, è una vergogna: parliamo di rispetto e noi non siamo stati rispettati. Se questo è il modo per cominciare il Mondiale, meglio mollare e andare a casa”. Dopo il ko contro il Brasile a San Paolo, il ct della Croazia Nico Kovac è furibondo per la concessione del penalty (per fallo di Lovren su Fred) che ha consentito alla Seleçao di portarsi sul 2-1.

La decisione dell’arbitro giapponese Nishimura, che ha indicato il dischetto dopo il contatto Lovren-Fred scatenando le proteste dei giocatori croati, è andata di traverso a Kovac che tuttavia, episodi arbitrali a parte, elogia la prestazione dei suoi: “Abbiamo fatto un’ottima impressione, mi tolgo il cappello davanti ai miei ragazzi. È un onore allenarli”. La Croazia, inserita nel Girone A, tornerà in campo alla mezzanotte tra mercoledì 18 e giovedì 19 contro il Camerun all’Arena Amazonia di Manaus: un match da non fallire.

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