Scontenti della modesta copertura che la Rai offrirà di questi Mondiali di calcio? Venite in Canada, dove potrete vedere in tv tutte le partite in alta definizione e in chiaro, e col commento in ben quattro lingue: inglese, francese, spagnolo e anche italiano, oh yeah.

Un passo indietro: oggi iniziano i Mondiali. Due o tre miliardi di persone riscopriranno l’utilità di un elettrodomestico che in questo XXI secolo non se la sta passando benissimo: la televisione. Schermi piatti, ad alta definizione, al plasma, 64 pollici appesi alla parete, tv intelligenti che registrano con un click tutte le partite di una data squadra o, perché no, proprio tutte le partite tout-court di questo Brasile 2014. Ma anche televisori antichi, a scatola, a colori e perfino in bianco nero: la televisione farà del suo meglio nei quattro angoli del pianeta per resistere alla concorrenza agguerritissima (e portatile) di tablet, computer, smartphones eccetera, tutti probabilmente svantaggiati dalle dimensioni ridotte dello schermo.

Se chi mi legge è malato della mia stessa passione, il mese che si apre oggi segnerà un radicale cambiamento del quotidiano. Per quattro settimane le giornate e gli appuntamenti di lavoro e di piacere ruoteranno attorno alla partita dei Mondiali che ci interessa seguire.
– “Ci vediamo sabato sera?
– “Certo, dopo la partita.
Lo diremo così, con un tono naturalmente assertivo, e non importa nemmeno dove siamo finiti a vivere, se in Italia o all’estero. Sì, perché la febbre dei Mondiali coglie ovunque nel mondo. In tutta Europa, la patria del calcio assieme al Sud America. Ma anche in Asia, Africa e Nord America, a giudicare almeno dalla copertura senza precedenti che questo evento sportivo attira.

Grazie alla sinergia fra Cbc e Sportsnet, gli spettatori canadesi potranno seguire i Mondiali integralmente, con una copertura tv che non ha precedenti nella storia del paese. La tv di Stato canadese, la Cbc, trasmetterà col commento in inglese 56 partite sulle 64 totali (molto meglio della Rai italiana, che ha potuto comprare dall’esclusiva Sky Italia appena 25 match, qui l’elenco), mentre Sportsnet trasmetterà i rimanenti 8 incontri, sempre in inglese. Scott Russell, Nigel Reed e Craig Forrest condurranno la trasmissione di punta della Cbc, in onda nel primetime serale, con la diretta di una partita (qui trasmessa attorno alle 18 locali, fuso di Toronto) seguita da una differita. L’italo-canadese Andi Petrillo condurrà invece il pomeriggio della rete, in compagnia degli analisti sportivi Reed e Lloyd Barker. La Cbc ha inviato due corrispondenti in Brasile, Brenda Irving e David Amber ma userà anche servizi esterni appoggiandosi a Peter Drury, John Helm, Dave Woods, John Roder, Martin Fisher, Gary Bloom, Kevin Keatings e Dan O’Hagan. Le partite avranno il commento in inglese anche sul canale statunitense Abc, che trasmetterà 10 incontri.

Meno imponente la copertura in francese, nonostante sia lingue ufficiale del Canadà: i francofoni dovranno accontentarsi di 18 partite radio-commentate sulla stazione Radio-Canada e, sullo schermo, da parte della rete Tva Sports.

TeleLatino (Rogers 28, 35, 599HD, Bell 700, Shaw Direct 367, 800, Cogeco 18/35) in collaborazione con Univision Canada (Rogers 780, Bell 699, Bell Fibe 867, Vidéotron 248, Shaw 508, MTS 517 ) e Mediaset Italia (Rogers 784, Source 505, Bell Fibe 698) trasmetterà tutte le partite col commento in italiano e spagnolo, appoggiandosi anche a Sky Italia. Beppe Bergomi e Fabio Caressa commenteranno dunque anche per il pubblico da Halifax a Vancouver, aiutati da Maurizio Compagnoni, Marco Nosotti, Ilaria d’Amico, Zvinimir Boban e Massimo Mauro.

Sul versante spagnolo, i principali commentatori e telecronisti saranno Pablo Ramirez e Jesús Bracamontes, coadiuvati dall’argentino Diego Balado, il messicano Enrique “El Perro” Bermúdez, Félix “El Gato” Fernández, Jorge Pérez Navarro, José Luis López Salido e Luis Omar Tapia.

Una copertura così completa e capillare, in quattro lingue, fa capire quanto il pallone a scacchi piaccia nell’America al Nord del Confine, e non soltanto grazie a un’immigrazione di giovani e giovanissimi che viene da pesi calcisticamente maturi. I canadesi, in generale, sono un popolo che ama gli sport di squadra ed è attirata da qualuque evento che si tenga all’aperto. Mancando la nazionale della Foglia d’Acero, ognuno si sceglierà una squadra del cuore, e fra le strade di Toronto, Ottawa, Montreal e Vancouver è già possibile vedere le bandiere di tutte e 32 le squadre finaliste sventolare dalle finestre o dai tetti delle macchine: che i Mondiali inizino, i canadesi sono pronti.

P.S. se preferite il commento in tedesco, le partite si possono vedere in chiaro anche sulla tv pubblica della Cancelliera Merkel

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