Stamani mi ponevo ingenuamente la domanda: quanto è ingombrante una mazzetta da 500mila euro?  Mi chiedevo, cioè, come sia possibile questo traffico di soldi, che sembrano girare come noccioline. Siccome 500mila euro sono una cifra enorme, ingenuamente uno pensa che siano una sacco (letteralmente) di soldi. Cioè un sacco di iuta. Oppure uno borsone, che uno lo mette nel portabagagli e poi lo tira fuori furtivamente dal portabagagli della macchina, di notte, in un autogrilll. O se vogliamo essere più moderni, una Samsonite con le rotelle?

Su Twitter mi hanno notare che 500mila euro sono semplicemente mille biglietti da 500 euro. Cioè l’ingombro di un libro voluminoso.
Oppure 10 mazzette da 100 biglietti da 500 euro, che stanno comodamente in una busta formato A4. E io che pensavo ai borsoni…evidentemente ho visto troppi film americani.

Oppure sarà il fatto che stando a Londra il biglietto di taglio maggiore che uno vede è quello da 50 sterline, in mano per lo più a stranieri che hanno cambiato i soldi in banca, perché i bancomat locali danno solo biglietti da 20, 10 o 5 sterline. Cioè in Inghilterra per scambiare 500mila sterline in biglietti da 20 c’è veramente bisogno di un borsone o di un sacco di iuta. Perché sono 25mila biglietti, non mille.

Chi usa i biglietti da 500 in Italia? Non certo chi ha soldi puliti. Nessun commerciante li accetta volentieri e non se ne vedono spesos in giro.
Quindi a che servono? Se li abolissero nessun normale cittadino ne sentirebbe la mancanza, mentre forse creerebbe un problemino in più per evasori, tangentisti, spalloni, corruttori e tutta la genia.

@caterinasoffici

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