Una giunta di dieci assessori per Dario Nardella, metà uomini e metà donne. Il neosindaco di Firenze ha annunciato i nomi della squadra che lo affiancherà a Palazzo Vecchio e tra questi non mancano alcuni volti noti. In primis quello di Nicoletta Mantovani, vedova del tenore Luciano Pavarotti a cui è stata affidata la delega alle relazioni internazionali. “Credo che Nicoletta, con l’esperienza della fondazione Pavarotti e la rete di relazioni costruita al fianco del più grande cantante di tutti i tempi potrà sicuramente dare una mano alla nostra città”, ha sottolineato Nardella. La Mantovani è già stata assessore in una giunta comunale: a Bologna, quando fu chiamata nella squadra del sindaco Flavio Del Bono – poi dimessosi per il famigerato Cinziagate – con delega alla cultura.

Nomi già noti anche tra quelli dei quattro consiglieri personali scelti da Nardella; Giuseppe Quattrocchi, ex procuratore capo di Firenze, sarà consigliere per la sicurezza e la legalità; Stefano Boeri, già nominato direttore dell’Estate Fiorentina 2014, ha ricevuto la delega alla cultura e ai grandi eventi. Anche Boeri non è nuovo alle giunte comunali; fino al 2013, infatti, è stato assessore alla Cultura per il comune di Milano. A loro si aggiungono Fabrizio Landi, ex amministratore delegato della Esaotefresco di nomina nel cda di Finmeccanica, che sarà consigliere per l’economia e Alessandro Petretto, economista ed ex assessore al bilancio nella giunta Renzi, nominato alla finanza pubblica.

Per la carica di vicesindaco, Nardella ha scelto Cristina Giachi, che sarà anche assessore con delega alla scuola; tra gli altri nomi della giunta spunta anche quello di Sara Furnaro, nipote di Piero Bargellini, il sindaco dell’alluvione dell’Arno del 1966, assessore alla casa e alle politiche sociali. A Elisabetta Meucci, già a Palazzo Vecchio con Renzi, spetta la delega all’urbanistica; Alessia Bettini, responsabile del comitato Nardella durante la campagna elettorale, sarà invece assessore all’ambiente. Ad Andrea Vannucci spetta lo sport, mentre a Lorenzo Perra, direttore dell’Ato Centro per i rifiuti in Toscana, sono riservate le deleghe al bilancio e all’innovazione. Giovanni Bettarini, ex sindaco di Borgo San Lorenzo, sarà assessore al turismo, allo sviluppo economico e alla città metropolitana e Federico Gianassi, segretario del Pd cittadino, assessore all’organizzazione e al personale comunale, al lavoro e al decentramento. Nardella ha invece tenuto per sé le deleghe alla polizia municipale, alla sicurezza urbana e ai servizi demografici. 

“Non ho voluto fuochi d’artificio: la giunta comunale deve lavorare con umiltà, con semplicità, con spirito di servizio per la città e i cittadini. Firenze non ha bisogno di fuochi d’artificio”, ha dichiarato Nardella durante la conferenza stampa. Poi ha lanciato lo slogan delle 5 ‘S’: “Semplicità, spirito di squadra, spirito di servizio verso la città ed i cittadini, sprint e solidità”, ovvero tutte le caratteristiche che dovrà avere la nuova giunta comunale di Firenze. “Il sindaco è il primo cittadino per responsabilità e l’ultimo per privilegi”, ha concluso. 

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