“Nel 2011 ho conosciuto per la prima volta Davide Vannoni, presidente della Fondazione Stamina onlus, durante un incontro svoltosi in Regione Lombardia“. Il dottor Fulvio Porta, coordinatore del progetto di collaborazione tra l’ospedale di Brescia e Stamina Foundation, ha rivelato di aver conosciuto l’esperto di marketing proprio negli uffici della direzione generale regionale della Sanità: una circostanza mai emersa prima, che getta ombra sul ruolo dell’istituzione allora guidata da Roberto Formigoni nella vicenda Stamina. Sul tema il suo successore, Roberto Maroni, si era limitato ad appoggiare la relazione ufficiale predisposta a gennaio dall’attuale assessore alla Salute Mario Mantovani: “Non è stato previsto nessun passo autorizzativo formale dalla Regione Lombardia“, aveva ripetuto tre volte. Porta, attualmente indagato insieme ad altri quattro colleghi dalla procura di Torino, ha riferito di contatti “preliminari” nella sede di Regione Lombardia, ma non ha risposto alle domande dei consiglieri regionali che gli chiedevano quali esponenti politici e funzionari regionali fossero presenti. La notizia è stata confermata a ilfattoquotidiano.it da Vannoni: “Ho incontrato il dottor Porta in Regione, insieme ad Andolina (vicepresidente Stamina, ndr) e a Merlino (dirigente regionale e paziente di Stamina, ndr)”. E così, mentre Maroni e Mantovani non avevano mai parlato di questi contatti preliminari avvenuti negli uffici regionali, ora i membri della commissione sanità dovranno chiedere alla giunta di fornire anche questi verbali (ammesso che esistano), allungando i tempi dell’indagine per fare luce sull’origine del caso Stamina in Lombardia  di Francesca Martelli

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