Expo 2015 è una grande occasione per fare vetrina e sistema. E qualsiasi macchia di faccia all’Expo non è grave, è imperdonabile perchè la si fa a danno dell’intero Paese”. E’ il monito che arriva dal presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, che alle ultime vicende che hanno investito l’Expo dedica un ampio passaggio della sua relazione. Da Squinzi arriva, quindi, un duro attacco agli imprenditori che utilizzano mazzette per aggiudicarsi commesse e lavori. “Chi corrompe fa male alla comunità e al mercato, grave danno alla concorrenza e ai suoi colleghi. Queste persone non possono stare in Confindustria”. Ma per il numero uno di Confindustria è inutile parlare di nuove leggi o poteri speciali contro la corruzione. “Per combatterla – assicura – serve abbattere il muro della complicazione, allargare gli spazi di mercato, ridurre tempi e arbitrio della burocrazia”. Squindi poi dice: “Noi abbiamo messo nell’Expo il nostro lavoro, la nostra credibilità, il nostro simbolo. Come noi tanti altri ci hanno creduto e danno il proprio contributo. Sono certo che tutto ciò non sarà tradito e che l’Expo sarà grande. Ci sono difficoltà, inutile negarlo, ma bisogna comprenderne bene la natura e l’origine”  di Manolo Lanaro

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