Polemica incandescente tra Andrea Scanzi e e Pina Picierno, neo-europarlamentare del Pd, durante “Otto e mezzo”, su La7. Il primo tema dello scontro riguarda gli 80 euro, sui quali la deputata del Pd rivendica i suoi meriti. Scanzi osserva che gli 80 euro sono imputabili a Renzi e non a lei. Insorge la Picierno: “Gli elettori mi hanno regalato più di 230mila preferenze. C’era qualcuno, compreso l’onorevole Scanzi…“. Poi si corregge e si giustifica: “Ti ho scambiato per un parlamentare del M5S. Gli italiani hanno smentito la tesi di Scanzi: hanno scelto diversamente dall’insulto fine a se stesso e aggratis, che è proprio di Scanzi e di quelli come Scanzi, cioè del M5S. E continuano a usare l’insulto perché non hanno ancora imparato la lezione. Gli italiani hanno scelto il linguaggio della speranza e della fiducia“. “Oddio, siamo tornati al mantra di Moccia” – commenta il giornalista – “La Picierno, che era capolista nella circoscrizione Sud, è riuscita ad arrivare dietro Pittella. Neanche il mago Oronzo sarebbe arrivato dietro di lui. Lei ha preso anche 7 punti in meno rispetto a quanti ne ha presi il Pd a livello nazionale e si definisce ‘vincitrice’. La Picierno è la stessa che si è laureata con una tesi su Ciriaco De Mita e che fino all’altro giorno in tv e in radio diceva che voleva fare la ‘politica del dolce forno’ invece della ‘politica dei due forni’. Evidentemente era convinta di parlare del Mulino Bianco“. La polemica deflagra, la Picierno sbotta e Massimo Cacciari, in collegamento, chiosa: “Non ho il piacere di conoscere l’onorevole ‘Picierna’, quindi sono impreparato sul dibattito”. La parlamentare del Pd poi stigmatizza la campagna elettorale del M5S: “Non hanno presentato mezza proposta e hanno insultato soltanto il Pd, come sta continuando a fare Scanzi. Ha detto falsità irrispettose e folli sul mio conto”. “Ma eri bersaniana fino all’altro giorno, su” – ribatte Scanzi. “Gli italiani mi hanno dato 233mila preferenze”, ribadisce la Picierno. “Sì” – replica il giornalista – “ma non hai vinto tu, ha vinto Renzi. Se avessero messo un facocero al tuo posto, avrebbe avuto le tue stesse preferenze. Anzi di più“. La deputata del Pd poi riafferma: “Beppe Grillo e il M5S sono capaci di dire sì a qualcosa, che non siano insulti, e di lavorare al cambiamento dell’Italia? Fino ad ora non sono stati capaci né loro, né Scanzi“. Il giornalista sorride e replica: “Ma non devo cambiare il Paese“. “Sei fazioso e di parte”, ribatte la Picierno. E Lilli Gruber è costretta a togliere l’audio di Gisella Ruccia

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Scanzi a Picierno (Pd): ‘Un facocero avrebbe avuto le stesse preferenze’. Lei: ‘Parlo con un parlamentare del M5S?’

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