A meno di clamorose svolte dell’ultimo minuto tra Giorgio Gori (Pd) e il sindaco uscente Franco Tentorio (centrodestra) sarà ballottaggio. I bergamaschi hanno votato in massa per i due principali contendenti che si sono attestati sopra al 40%. Per gli altri quattro candidati non c’è stata partita. Il grillino Marcello Zenoni è rimasto attorno all’8%, Rocco Gargano attorno al 2,5% e per Mirko Isnenghi e Andrea Palermo solo percentuali residuali. Gori, quando erano state scrutinate circa i due terzi delle sezioni ha rilasciato una dichiarazione, dicendosi ampiamente soddisfatto: “Un risultato che va oltre le nostre più rosee aspettative”. Buona anche l’affermazione della lista civica che porta il nome dell’ex spin doctor di Matteo Renzi, che passa da sola il 13%. Chi va molto male in città è la Lega Nord, che si ferma sotto al 10%, circa la metà rispetto al dato provinciale (uno dei migliori del redivivo Carroccio). Non hanno pagato gli attacchi personali rivolti a Giorgio Gori, che nelle scorse settimane è stato bersagliato proprio dalla Lega su un presunto abuso edilizio (una veranda allargata e chiusa con delle vetrate). Attacchi che il sindaco uscente Franco Tentorio non ha voluto commentare: “Io ho sempre fatto solo il sindaco – ha detto – e almeno per altre due settimane sarà così, non voglio commentare questioni personali che riguardano Giorgio Gori né tantomeno la Lega Nord”  di Alessandro Madron

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