In Italia, spesso, si grida al complotto. Ma, a smontare alcune delle più note tesi complottiste, arriva il libro di Massimo Teodori e Massimo Bordin, “Complotto! Come i politici ci ingannano” (edito da Marsilio), presentato nella sala cinema di Palazzo delle Esposizioni a Roma. Una controstoria che rivede vicende passate come il piano Gelli, il golpe Borghese, fino a quelle più recenti come il processo sulla trattativa Stato-mafia. “Tutte balle. La politica, quando fallisce, invoca sempre i complotti che non sono tali. E più degrada e più invoca forze oscure e misteriose per giustificare il proprio fallimento” afferma l’autore Teodori che aggiunge: “Berlusconi è vittima di un complotto, Grillo è un complottista e oggetto di complotti a sua volta. Di esempi recenti ce ne sono molti, questa logica domina l’attuale campagna elettorale”. “I complotti esistono ma – afferma Peter Gomez, direttore de ilfattoquotidiano.it – non sono quelli descritti sui giornali. Il M5s per esempio traduce per il pubblico un bisogno di trasparenza delle istituzioni. E’ vero che la Trilateral e il Bilderberg sono centri di potere, ma vedere come complotti alleanze più o meno losche è sbagliato e riduttivo in una democrazia”  di Irene Buscemi

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