Alexis Tsipras, ha fatto tappa in Italia nel suo tour elettorale per la corsa alla presidenza della Commissione europea a capo del Partito della Sinistra Europea. “La sinistra può essere il terzo gruppo in Europa, un ostacolo per le coalizioni tra conservatori e socialdemocratici”, ha spiegato, aggiungendo poi che italiani e greci hanno molto in comune: “Abbiamo problemi comuni, sistemi politici invecchiati e corrotti, forze che rappresentano il vecchio anche se si spacciano per nuove, ma abbiamo anche una grande tradizione di lotte per la democrazia”. Poi, nel suo viaggio verso Torino, ha concesso qualche battuta ai cronisti sui temi caldi di questa campagna: “La nostra politica potrebbe rovinare i progetti della Merkel di una Europa tedesca. Noi vogliamo l’Europa dei popoli e della solidarietà sociale e cercheremo di allontanare di socialdemocratici dall’abbraccio del Ppe e del neoliberismo”. Quando gli si chiede se è disposto a fare alleanze, risponde con chiarezza “per noi ci sono punti fermi da cui non possiamo prescindere: no alla Troika e no all’austerità”. Sulla politica italiana ha detto che “Grillo deve capire che per avere una proposta credibile dovrebbe cercare di fare alleanze sociali più vaste, perché per noi esprimere la rabbia è importante, ma non basta” e su Renzi: “Ha avuto l’occasione di cambiare politica di austerity ma si vede che sta continuando sulla strada del neoliberismo duro e puro”  di Alessandro Madron

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