Gli attivisti pro-Stamina si sono incatenati sotto alla sede di Regione Lombardia: “L’assessore alla Salute ha detto che avrebbe lanciato un appello per trovare nuovi medici (disposti a fare le infusioni Stamina dopo lo stop del personale dell’ospedale di Brescia, ndr), e ora deve trovarli”, chiedono i manifestanti. “Al momento non ho soluzioni: la richiesta diramata a tutte le Asl e aziende ospedaliere del territorio non ha avuto alcun esito”, gli ha risposto a distanza l’assessore Mario Mantovani. Ma a non tornare sono i numeri dei nuovi camici bianchi, che a detta degli esponenti della lista “Io Cambio”, si sarebbero resi disponibili per effettuare le infusioni al posto di quelli degli Spedali Civili di Brescia. “Ci sono decine di medici pronti ad aiutarci”, spiega il candidato alle Europee Agostino D’Antuoni, ma il collega Davide Vannoni (fondatore di Stamina Foundation) candidato per “Io Cambio” lo smentisce: “Ci sono due medici”. Uno è il vice-presidente di Stamina Marino Andolina, l’altro il genitore di uno dei bambini in lista d’attesa per le infusioni Stamina  di Francesca Martelli

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