Un’immagine choc per attaccare la giunta comunale di Lignano Sabbiadoro, in Friuli Venezia Giulia. Dopo il post di Beppe Grillo finito nella bufera (dove si parafrasava “Se questo è un uomo” di Primo Levi), questa volta è il Movimento 5 Stelle friulano a ricascarci, postando su Facebook un’immagine dei lavori in corso sulla spiaggia, sulla quale campeggia l’insegna del cancello di Auschwitz modificata in “Strand macht frei”, che tradotto suona come ‘La spiaggia rende liberi’. Un’iniziativa degli organizzatori del Meetup Bassa Friulana e Latisana/Lignano che ha innescato una forte polemica nella nota località turistica in provincia di Udine, strapiena, durante l’estate, di turisti tedeschi e austriaci. 

“Un errore clamoroso, una cazzata”, ha commentato Stefano Patuelli, responsabile della campagna elettorale per le Europee del M5S del Friuli Venezia Giulia, che, unico al momento a parlare tra i grillini friulani, boccia senza appello il post su Facebook. Da quanto si apprende da Patuanelli, a postare il tutto sarebbe un singolo aderente al M5S, che lo avrebbe fatto per iniziativa personale. Certo è che la spiaggia situata in provincia di Udine è strapiena, durante l’estate, di turisti tedeschi e austriaci.

A giustificare la scelta di usare quel fotomontaggio, sono stati gli stessi organizzatori del Meetup, Francesco Soravia, Dario Gallo e Antonio Gaudiano: “E’ stata scelta un’immagine d’impatto”, scrivono su Facebook, “dei campi di concentramento tedeschi copiata dalla rete. Ovviamente abbiamo il massimo rispetto per le vittime dell’Olocausto ma siamo anche consapevoli che i suicidi quotidiani dovuti alla crisi, rappresentano un Olocausto in chiave moderna. Abbiamo deciso di indire un’assemblea tra attivisti del Movimento per parlare di queste problematiche su segnalazione di alcuni cittadini ed esercenti. Ovviamente non siamo contro la località, ma contro la cattiva gestione della cosa pubblica e l’immobilismo dell’amministrazione comunale. Aspettiamoci la solita strumentalizzazione, invece di fare le cose bene, come al solito preferiranno sicuramente attaccare”.

Molto critico il sindaco di Lignano Sabbiadoro Luca Fanotto: “Usare i crimini nazisti per fare campagna elettorale è una vergogna”. Fanotto liquida come “tardiva” la presa di distanza di Stefano Patuanelli. Presa di distanza, prosegue il sindaco, “che non sana quanto è accaduto”. “Con la giunta comunale – afferma Fanotto – stiamo valutando il da farsi. Gli operatori turistici, i consorzi e gli albergatori hanno chiesto una riunione urgente e sono molto allarmati per quanto è accaduto. Vedremo se fare un atto di citazione congiunto chiedendo un risarcimento danni”. Fanotto accusa i grillini di “sparare a zero su qualsiasi cosa senza correttezza intellettuale, senza verificare nulla”. E teme che l’eventuale elezione di esponenti grillini non comporti che “invece di andare avanti torniamo indietro ad anni bui della storia”. Il primo cittadino accusa il M5S di “avere un approccio barbaro” e spiega che i lavori sulla spiaggia di Lignano, quelli appunto postati su Facebook con la scritta “Strand macht frei”, altro non sono che il ripascimento dell’arenile non ancora completato. Il sindaco spiega che i cumuli che si vedono nelle immagini sono la sabbia dei dragaggi effettuati in mare, che devono ancora essere sistemati per il rinascimento dell’arenile eroso dalle mareggiate. “E si tratta di sabbia e non di fanghi, come certificato dall’Arpa”, assicura Fanotto.

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