Una biciclettata dal comando di via del Taglio fino alle Fiere di Parma per protestare contro il sindaco Federico Pizzarotti. Nel giorno dell’inaugurazione di Cibus, il salone internazionale dell’alimentazione, gli agenti della polizia municipale, invece di regolare il traffico, lo hanno rallentato con un corteo a due ruote con tanto di cartelli indirizzati al sindaco. Capitan Pizza novello Robin Hood – si leggeva su alcuni striscioni sopra le biciclette, che riprendevano il soprannome dispregiativo affibbiato a Pizzarotti da Beppe Grillo le scorse settimane sul suo blog – toglie si dipendenti per donare ai dirigenti”. Insieme ai vigili, a incrociare le braccia sono stati anche tutti i dipendenti comunali, che al grido di “Occupy Cibus” hanno manifestato di fronte all’ingresso delle Fiere per tutta la mattinata, per poi continuare sotto il Comune e nella sede distaccata del Duc.

Nel mirino dello sciopero, proclamato nei giorni scorsi all’unanimità dai sindacati confederali Cgil, Cisl, Uil e Diccap Sulpm i tagli che il primo cittadino Cinque stelle ha effettuato sul Comune a scapito dei dipendenti comunali. “L’adesione allo sciopero è stata molto alta, circa l’80 per cento – spiega Sauro Salati di Fp Cgil – sono stati garantiti solo i servizi essenziali”. Per sopperire la mancanza della polizia municipale, sono state chiamate in aiuto le altre forze dell’ordine e i vigili dei corpi provinciali. Asili nido e scuole materne in città invece sono state tenute quasi tutte chiuse, perché a protestare insieme ai vigili e agli impiegati sono state anche maestre ed educatrici che, a detta dei sindacati, sono state formate a spese dell’ente comunale, ma non vengono assunte, nonostante ci siano le graduatorie ancora in vigore.

“Non ci sono dipendenti di serie A e di serie B – aggiunge Pia Russo di Cisl – Le risposte che ha dato il sindaco non bastano. Non vogliamo un direttore generale per il Comune, vogliamo che vengano assunte le persone che ne hanno il diritto”. Il dito è puntato contro la figura del direttore generale che sarà inserita nell’organico da giugno e che costerà alle casse del Comune 150mila euro, a cui si aggiungeranno 48mila euro per nuove posizioni organizzative all’interno della macchina amministrativa. Ma intanto che si spendono soldi per una nuova assunzione e nuovi ruoli di responsabilità, fanno notare dal Diccap Sulpm, i vigili sono sotto organico da anni e girano sui mezzi senza alcuna tutela giuridica e assistenziale. “Siamo uno dei pochi corpi di polizia municipale in Italia senza un’assicurazione – spiega Luca Iuculano – se ci facciamo male o se facciamo un incidente in servizio, dobbiamo pagarlo di tasca nostra. E questo, mentre ci si chiedono continui sforzi”. Ai vigili l’amministrazione ha chiesto l’utilizzo della bicicletta in servizio e le loro mansioni negli ultimi tempi si sono estese al servizio di ordine davanti alle scuole, che prima veniva svolto dai pensionati Auser, e durante la movida. “Tutto questo però, senza nulla in cambio” ha concluso Iuculano, che ha rivolto un appello al sindaco Pizzarotti: “Lo invitiamo a un confronto pubblico, visto che da dicembre ha sempre ignorato le nostre richieste di incontro”.

Le risposte del primo cittadino non sono ancora arrivate. Mentre era in corso la manifestazione davanti al Cibus, Pizzarotti stava tagliando il nastro del salone alimentare insieme alle altre autorità. Per lui la questione dei dipendenti comunali non è l’unico pensiero in questi giorni. Venerdì a Reggio Emilia potrebbe esserci il tanto atteso incontro tra lui e Grillo, dopo le polemiche e gli attriti dell’ultimo mese con i due fondatori dei Cinque stelle. Il leader del Movimento infatti sarà a Reggio Emilia per un’iniziativa politica in vista delle Europee e delle comunali e vista la vicinanza, la presenza di Pizzarotti è data quasi per certa. È stato il sindaco stesso a margine dell’inaugurazione a rivelarlo: “Mi ha scritto anche il candidato sindaco di Reggio Emilia – ha detto – e ci stiamo organizzando per capire come partecipare”. Nel caso Pizzarotti partecipasse all’evento, il faccia a faccia con Grillo sarebbe inevitabile. “Ma perché – ha scherzato il sindaco rivolgendosi ai giornalisti – rivelare qualcosa a voi?”.

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