Blindate e di lusso, le Maserati volute dal 2011 dall’allora ministro della Difesa Ignazio La Russa su eBay proprio non si vendono. Per le nove auto messe all’asta dal governo il 28 aprile non è arrivata ancora nessuna offerta.

“Venghino signori venghino. Volete comprare l’auto che ha utilizzato La Russa? Perché no?!”. Scherzava così il premier Matteo Renzi, il 12 marzo scorso alla conferenza stampa di presentazione dell’asta online delle auto blu. Lo slogan del presidente del Consiglio però non ha funzionato proprio con quelle vetture, parte di un parco di 19 mezzi, che il ministero acquistò nel 2011 al costo di 117 mila euro l’una. Un’operazione che scatenò varie polemiche e fu alla base di un’interrogazione parlamentare da parte dell’allora deputato Pd Emanuele Fiano al quale Ignazio La Russa rispose: “Le Maserati acquistate costano meno e sono italiane, rispetto alle Audi che c’erano prima”.

A scoraggiare i possibili acquirenti potrebbe essere il prezzo di partenza delle aste, la cui media tocca quasi i 60mila euro. Una cifra decisamente più alta rispetto a quella delle prime 52 auto blu vendute dal governo (che hanno fruttato nel complesso più di 370mila euro), che si aggirava intorno ai 4 mila euro.

La base d’asta della più economica delle vetture messe in vendita questa volta è di 23 mila euro. Si tratta di una Maserati immatricolata nel 2005 con poco più di 71mila chilometri. Ed è l’unica autovettura non blindata di questa tranche. Le due berline più costose hanno invece una base minima di oltre 96 mila euro e risalgono al 2011. Sono entrambe nere metallizzate, con gli interni in pelle, la blindatura e pochissimi chilometri: 5.820 e 6.727. 

In tutto sono 151 le auto di cui Palazzo Chigi ha annunciato la vendita su eBay nel corso dell’anno. Una decisione criticata e definita un’operazione di facciata, a fine marzo, dal Movimento 5 Stelle a seguito di uno scoop de ilfattoquotidiano.it: sono in corso convenzioni Consip per oltre 70 milioni di euro da cui ancora le amministrazioni possono attingere. E da poco tempo si è chiusa l’ultima gara per 210 vetture blindate, dal valore di 25 milioni di euro. Tutto ciò, aveva affermato Luigi Di Maio “avviene in deroga alle disposizioni introdotte dal governo Monti sulla razionalizzazione della spesa della pubblica amministrazione che indicano esplicitamente come fino al 31 dicembre 2015 non si possono acquistare autovetture. Unica deroga è quella per acquisti legati a esigenze dei vigili del fuoco, ordine e sicurezza pubblica, servizi sociali e sanitari per garantire livelli essenziali di assistenza”. I 5 Stelle in proposito avevano anche presentato alla Camera un’interrogazione parlamentare indirizzata al presidente del Consiglio e al ministro dell’Economia.

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