Il 1° maggio torinese non finisce con gli scontri tra manifestanti e polizia. Un gruppo di anarchici si è dato appuntamento davanti a Eataly, il megastore alimentare di Oscar Farinetti. “Renzi ha comprato il Jobs act sugli scaffali di Eataly” spiega uno degli attivisti. Gli anarchici distribuiscono volantini  tra i clienti del supermercato con scritto “cibo, sfruttamento, precarietà made in Italy”. “E aperto 365 giorni l’anno – spiega uno di loro – e con dipendenti costretti a 8 ore di lavoro per meno di 8 euro lordi all’ora. Naturalmente sempre con contratti brevi, di qualche mese al massimo”   di Cosimo Caridi

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