La mobilità elettrica passa anche per le due ruote. Anzi, soprattutto per le due ruote, se è vero che in Italia, nel 2013, a fronte di 867 automobili elettriche, sono state vendute ben 51.405 biciclette a pedalata assistita, in crescita del 12%. Le bici elettriche rappresentano il 3,3% del mercato: la definisce “una quota sorprendente” il gruppo bici di Ancma, l’associazione nazionale ciclo motociclo e accessori, tirando le somme sull’andamento del mercato nel 2013. Le e-bike, ossia le bici dotate di un motore elettrico della potenza massima di 250 W, che diminuisce lo sforzo del ciclista fino alla velocità di 25 km/h, sono ormai un fenomeno in tutta Europa: l’ultimo dato disponibile, quello del 2012, registra 854.000 esemplari venduti in un anno. Per non parlare della Cina, dove si stima ne circolino qualcosa come 150 milioni. Il successo delle bici elettriche sta nella versatilità di un mezzo di trasporto ecologico, che permette di percorrere distanze di decine di chilometrianche a chi non è un atleta, senza bisogno di patente e assicurazione. E senza contare che le biciclette, rispetto a moto e automobili, hanno costi d’acquisto contenuti (dai 700-800 euro in su) e soprattutto spese quasi nulle di manutenzione e d’utilizzo. Non a caso si stanno interessando al fenomeno diversi grandi costruttori, come Samsung e Bosch, e forse anche Piaggio. 

A fianco di bici e auto, esiste una terza categoria di veicolo elettrici: le moto e gli scooter. In questo caso, come per le macchine, si tratta di mezzi piuttosto costosi, ma che permettono di affrontare in libertà le zone a traffico limitato. Nel 2013 ne sono state vendute 1.994 unità, di cui circa la metà erano quadricicli, con la Renault Twizy a farla da padrona con oltre 400 esemplari vendute. Per quanto riguarda i mezzi a due ruote, sul mercato esistono un centinaio di modelli, soprattutto piccoli, assimilabili ai “cinquantini” o addirittura a monopattini motorizzati, ma l’offerta si sta espandendo. La BMW, per esempio, metterà in vendita a inizio maggio il primo maxi scooter completamente elettrico: si chiama C Evolution e costerà 15.750 euro.

Tornando a mezzi più economici, l’analisi del mercato 2013 rivela che il settore delle biciclette, elettriche e classiche, è più in salute di quello dell’auto: l’Ancma comunica che nel 2013 ne sono state vendute 1,54 milioni in Italia, contro 1,3 milioni di macchine. Le vendite delle bici sono in realtà in leggero calo (-3,9%) soprattutto a causa del brutto tempo del primo trimestre dell’anno, secondo l’analisi dell’Ancma. Cresce invece notevolmente la produzione italiana: con 2,67 milioni di unità (+22%), siamo i primi produttori in Europa. L’export aumenta del 39%, a 1,75 milioni di pezzi, anche grazie ai dazi anti dumping che rallentano i prodotti provenienti dall’Asia.

La distribuzione geografica delle vendite in Italia rispecchia la qualità delle infrastrutture dedicate alle due ruote: in Veneto e in Emilia Romagna, dove le piste ciclabili e l’integrazione con i mezzi pubblici sono più diffuse, si registrano le vendite più significative. Maggiori investimenti in piste ciclabili, secondo l’associazione dei produttori Confindustria Ancma, permetterebbe anche lo sviluppo del cicloturismo, un settore in Germania genera 9 miliardi l’anno di fatturato, due miliardi in Francia. Secondo 
Cristiano De Rosa, presidente del gruppo bici di Ancma, “la provincia autonoma di Trento, dichiara che con i suoi 400 km di piste ciclabili, dal 2009 genera oltre 100 milioni di euro l’anno di fatturato grazie al cicloturismo”.
 Intanto, si ripete a Pasquetta l’iniziativa Bicintreno di Trenitalia in collaborazione con Fiab, la Federazione degli amici della bicicletta: lunedì 21 la bici viaggia gratis in tutta Italia.

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