Musica

“Ac/Dc si sciolgono”. Johnson smentisce: “A maggio siamo a Vancouver”

Si rincorrono le voci sull'addio alle scene della band a causa della malattia del chitarrista Malcolm Young. Ma il frontman Brian Johnson al Telegraph spiega che l'attività del gruppo andrà avanti, anche se aggiunge: "Sul futuro non dico niente"

di RQuotidiano

Gli Ac/Dc si sciolgono. O forse no. Nelle ultime ore la notizia dell’addio alle scene della band di Malcolm Young, Brian Johnson, Angus Young e Cliff Williams aveva fatto il giro del mondo. Alla base ci sarebbero stati i problemi di salute del chitarrista Malcolm, 61 anni, che non sarebbe più in grado di proseguire la sua attività insieme al gruppo. Johnson però, parlando a The Telegraph, smentisce le voci dell’imminente scioglimento.

“Ci riuniremo di nuovo a maggio a Vancouver“, ha detto al giornalista Jake Wallis Simons. Il frontman non ha potuto però negare che uno dei membri della band, di cui non ha voluto rivelare il nome, sia malato e stia peggiorando. Questo però, ha puntualizzato, non significa la fine degli Ac/Dc. “Non voglio dire niente sul futuro – ha dichiarato Johnson al Telegraph – lui è molto orgoglioso e riservato, un grande amico. Ci conosciamo da 35 anni, è straordinario e lo stimo molto”.  

Nessuna conferma neanche sul progetto di un nuovo tour per festeggiare i 40 anni di attività, 40 date in 40 luoghi diversi. Dello stato di salute di Young aveva già parlato Mark Gable, frontman della band australiana Choirboys e suo amico, che non lo riteneva più in grado di calcare le scene. A seguito delle sue dichiarazioni, l’ipotesi era che il chitarrista avesse avuto un infarto. Nel 1980 la band aveva affrontato la perdita del leader Bon Scott, poi sostituito negli anni successivi da Johnson.

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