È stato ritrovato, e sembra stare bene dopo una notte all’addiaccio, Giuseppe, il bimbo di 8 anni scomparso ieri. Il bambino, che aveva raggiunto la strada che porta a Lorenzago di Cadore, è stato individuato da una delle squadre impegnate nella ricerca. Lo rende noto il soccorso alpino e speleologico veneto.

Le ricerche di Giuseppe erano proseguite per tutta la notte dopo che di lui si erano perse le tracce alle 17.30 di ieri durante una gita con la parrocchia all’Eremo dei Romiti. Al momento del rientro la numerosa comitiva di bambini e parenti ha iniziato a scendere a scaglioni. Il bambino, arrivato con un giovanissimo zio, era stato visto l’ultima volta da una bimba e dalla nonna di questa sotto l’Eremo, all’altezza di un bivio che porta a valle verso il lago del Centro Cadore e verso località Malauchie. Dopo averlo cercato invano, poco prima delle 19 è partita la ricerca del Soccorso alpino e delle altre forze, con diverse unità cinofile.

All’alba nuove squadre si sono aggiunte e alle 6 l’elicottero del Suem di Pieve di Cadore ha effettuato una prima ricognizione dall’alto, seguito dall’elicottero dell’Air Service Center, convenzionato con il Soccorso alpino Dolomiti Bellunesi, e da quello dei vigili del fuoco. Per tutta la mattinata sono state impegnate oltre cento persone, 60 soccorritori delle Stazioni di Centro Cadore, Pieve di Cadore, Val Biois, Longarone, Feltre, Prealpi Trevigiane, Auronzo di Cadore, Alleghe, San Vito di Cadore, Val Comelico, Sappada, Val Pettorina, Cortina, Belluno, Alpago, vigili del fuoco, Corpo forestale dello Stato, Guardia di finanza, Protezione civile, carabinieri. L’area attorno all’Eremo, fino al lago del Centro Cadore, era stata suddivisa in 26 zone, ognuna affidata a una squadra.

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