“Se in altri paesi il concetto di live arts è molto chiaro, in Italia lo è un po’ meno”, dice Silvia Fanti presentando Live Arts Week III, la settimana dedicata alle arti dal vivo che costituisce a Bologna, per il terzo anno consecutivo, il culmine dell’attività culturale di Xing, sequel della decennale esperienza di Netmage. E dal momento che parliamo di espressioni artistiche nell’ambito del contemporaneo in cui prevalgono sperimentazione e ricerca “pura”, e che dunque per loro natura non possono sempre confrontarsi direttamente con il mercato in un’ottica d’impresa, ecco che le istituzioni sono pronte ad assicurare anche quest’anno il sostegno pubblico: l’Assessore alla Cultura del Comune di Bologna Alberto Ronchi ed il Responsabile Settore Spettacolo della Regione Emilia Romagna Gianni Cottafavi conferiscono anche quest’anno una dotazione, rispettivamente, di 50.000 e 100.000 euro per tutta l’attività di Xing, comprendente dunque non solo Live Arts Week ma anche la programmazione e gestione del Raum di Via Ca’ Selvatica. E c’è anche la benedizione di Gianfranco Maraniello, direttore di MAMbo e dell’Istituzione Bologna Musei, ben lieto di accogliere nuovamente, tra le mura dell’ampio salone al piano terra del Museo d’Arte Moderna di Bologna di Via Don Minzoni, la parte più cospicua delle live performance che costituiranno il programma del festival tra martedì 8 e domenica 13 aprile.

Altri due i luoghi deputati: uno è il Cinema Lumière, con una rassegna di film tra i quali spicca la prima italiana di “A Spell to Ward Off the Darkness” di Ben Rivers e Ben Russell, con Robert Aiki Aubrey Lowe protagonista prima in un’isola dell’Estonia, poi immerso nella selvaggia natura del nord della Finlandia ed infine come cantante e chitarrista di un gruppo black metal in Norvegia; l’altro, tutti giorni dalle 12 alle 19, è Sala borsa, con l’eccezionale prima italiana della performance di Mette Edvardsen, “Time Has Fallen Asleep in the Afternoon Sunshine”, un catalogo di sei libri viventi ispirato a Fahrenheit 451 da godere in prima persona (consigliata la prenotazione).

A Daniele Gasparinetti e Silvia Fanti di Xing – Andrea Lissoni è stato da poco nominato Film and International Art Curator della Tate Modern di Londra e non era presente alla conferenza stampa – il compito di presentare analiticamente la ricca rassegna di artisti ed i lavori che questi portano al MAMbo per la terza edizione di Live Arts Week. L’opening di martedì 8, l’anno scorso affidato a Tony Conrad, sarà dedicato a “Nervous Magic Lantern”, l’happening di expanded cinema senza pellicola, solo fasci di luce, proposto da un altro grande vecchio come Ken Jacobs, pioniere del cinema sperimentale, accompagnato dai suoni del giapponese Aki Onda. Sempre da martedì è visibile l’installazione del visual artist Canedicoda.

Mercoledì 9 prende il via anche la performance di Daniel Lowenbruck, rinchiuso nella sua speciale “Waiting Room”, sorta di scatola esistenziale cubica da cui uscirà venerdì sera per un live di noise e yodel insieme a Doreen Kutzke. Oltre a Barokthegreat spazio al primo dei tre nomadic tape concert di Aki Onda (gli altri giovedì e sabato). Giovedì 10, oltre al nuovo lavoro della coreografa Maria Hassabi, newyorkese d’adozione che lavora su tableaux vivants, per gli appassionati di musica è soprattutto la serata di Ben Vida, di cui uscirà a metà aprile il nuovo album “Slipping Control” su Shelter Press, a Bologna con una nuova composizione elettronica denominata “Damaged Particulates”, a pochissimi giorni dalla sua esibizione all’Unsound New York.

Venerdì 11 è il turno di MSHR, duo dell’Oregon che darà luogo ad una delle performance multimediali più strane ed originali, “weird” per usare un termine che certamente si adatta a tante espressioni bizzarre del “folklore” americano. A seguire il live-media di Enrico Boccioletti. Sabato 12 uno dei live più attesi della rassegna, quello dello duo tedesco Porter Ricks, composto dai produttori Thomas Koner ed Andy Mellwig, che nei Novanta hanno realizzato dischi importanti su label fondamentali in ambito techno ed elettronico come Chain Reaction e Mille Plateaux. Domenica 13 aprile un altro artista che proviene dallo storico studio Dubplates & Mastering di Berlino, laddove svolge tuttora il mestiere di mastering and cutting engineeer: Rashad Becker ha pubblicato nel 2013 su PAN, l’importante etichetta berlinese diretta da Bill Kouligas, il suo “Traditional Music of Notional Species Vol. I”, che proporrà al MAMbo come sigillo di chiusura di questa intensa settimana internazionale dedicata alle arti dal vivo.

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