Qualcuno ci spieghi perché lunedì 24 marzo Gianni Letta ha accompagnato il ministro della Salute Beatrice Lorenzin in visita (“a sorpresa”) al Policlinico Umberto I di Roma. Ma soprattutto qualcuno ci dica come mai ogni volta che al secondo ospedale pubblico più grande d’Italia viene inaugurato qualcosa, Gianni Letta è sempre presente.

Intanto l’idea del blitz convince poco. Che un ministro si sposti senza avere la certezza che sul posto ci siano le condizioni di sicurezza per il suo arrivo e gli interlocutori siano immediatamente disponibili risulta strano. Convince ancora meno che l’ex sottosegretario alla presidenza del Consiglio si trovasse lì per caso. Ma è proprio quello che il ministero della Salute ci vuole far credere. “Perché Gianni Letta, che non rappresenta più il Governo, era insieme al ministro Lorenzin, che rappresenta il Governo?”, chiedo. Risposta: “Il ministro ha provato a chiamarlo al telefono, lui era nei paraggi e così l’ha raggiunta…”. Mi scappa da ridere. Ridiamo (nel senso che anche l’addetto stampa ride).

Non c’è niente di male che Letta zio abbia a cuore le vicende dell’Umberto I per questioni personali. Ma allora sarebbe meglio che limitasse la sua riconoscenza a momenti privati visto che non ricopre più incarichi istituzionali dal 2011. La Lorenzin, se deve ispezionare un pronto soccorso e parlare di droga, potrebbe farlo in compagnia per esempio del presidente della Commissione Affari sociali, che si occupa di sanità, di Camera o Senato. Molto più logico e istruttivo per il secondo.

Intanto, dal 2009 a oggi, per Gianni Letta ogni occasione è stata buona per esserci: – inaugurazione nuovo reparto di Oncologia pediatrica (febbraio 2014);

– donazione del primo assegno di 2.500 euro della raccolta fondi per il Reparto di Oncoematologia Pediatrica, promossa e organizzata da Walter Scognamiglio, vice presidente del Consiglio del IV Municipio, in collaborazione con L’Accademia della Comunicazione (marzo 2013);

– inaugurazione del primo ecografo portatile (luglio 2013);

– presentazione in Senato del libro Il Policlinico Umberto I di Roma. Nella storia dello Stato unitario italiano. Ospiti, oltre a Letta zio, il direttore generale dell’Umberto I, Domenico Alessio, e il rettore dell’Università  Sapienza, Luigi Frati (novembre 2012);

– visita al reparto di neonatologia, patologia e terapia intensiva (aprile 2011);

– visita all’Unità di Terapia intensiva neonatale (ottobre 2010)

– inaugurazione del reparto di gastroenterologia e nefrologia pediatrica (maggio 2009)

Ce ne faremo una ragione. Ma almeno adesso lo diciamo.

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