Nel 2012 in Italia si sono contati quasi 68mila provvedimenti esecutivi di sfratto. Dietro questa cifra, si nascondono altrettante storie, ognuna diversa dall’altra. Come quella di Pasquina Lenti, romana di 53 anni, affetta da Adem (encefalomielite acuta disseminata), una patologia simile alla sclerosi multipla. Si tratta di una malattia che aggredisce il sistema nervoso centrale. Nel caso della signora, l’Adem la costringe a passare buona parte della giornata a letto, ad avere bisogno di aiuto anche solo per alzarsi, a muoversi con le stampelle. Presto neanche quelle saranno più sufficienti e dovrà ricorrere al carrellino.

La malattia, diagnosticata nel 2009, ha costretto Pasquina a lasciare dopo 29 anni il suo lavoro di infermiera e ad andare in pensione anticipata. Dopo la morte del marito, nel 2013, le cose si sono complicate. L’affitto della sua casa, nel quartiere Giardinetti di Roma, costava 700 euro al mese, una cifra equivalente a quanto la signora percepisce di pensione. “Per i primi due anni ho usato i miei risparmi, poi non sono più riuscita a pagare: sono in morosità dal 2012”, spiega Pasquina. Quei soldi le servivano per mantenere i due figli, una minorenne e un ventenne senza lavoro.

Da qui, la richiesta al Comune di trovare una soluzione per evitare lo sfratto. “Per due volte ho fatto richiesta per una casa popolare, nel 2008 e nel 2009”, racconta la signora. “Sono andata in Campidoglio quattro volte, ho girato per le circoscrizioni e i segretariati sociali”. Ma non è servito. Il 20 marzo, la polizia e l’ufficiale giudiziario hanno eseguito il provvedimento di sfratto. Così Pasquina, insieme alla figlia, si è sistemata nell’abitazione dell’anziana madre, mentre sua sorella ha ospitato l’altro ragazzo.

Dall’assessorato alla Casa di Roma confermano che la situazione della signora Pasquina era nota agli uffici comunali: “Avevamo chiesto il rinvio dello sfratto al commissariato competente, che però ha deciso di procedere comunque”. Dopo cinque giorni, l’assessorato ha fatto sapere di avere trovato una sistemazione per la famiglia della signora in una struttura del Comune.

“Questa vicenda rientra in un quadro di assoluta emergenza abitativa per la città di Roma”, sostiene Maria Vittoria Molinari del sindacato Asia-Usb, che ha seguito da vicino la storia di Pasquina. Nella sola Capitale, in effetti, i provvedimenti esecutivi di sfratto, secondo il ministero dell’Interno, nel 2012 sono stati oltre 7.700 (di cui 2.400 eseguiti), in aumento del 15% rispetto all’anno precedente. E nei primi sei mesi del 2013 il dato era già vicino a quota 4.500. Ma la tendenza al rialzo si registra anche a livello nazionale: nel 2012, i provvedimenti di sfratto sono aumentati del 6% rispetto al 2011.

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