Due tonnellate di cocaina provenienti da Brasile, Perù, Ecuador e Colombia e dirette verso i più importanti porti europei sono state sequestrate dalla Guardia di Finanza. Nella maxi operazione in materia di contrasto al traffico internazionale di stupefacenti del nucleo di polizia tributaria di Catanzaro, coordinata dal procuratore aggiunto di Reggio CalabriaNicola Gratteri e svolta in collaborazione con numerose forze di polizia straniere, sono state emesse 44 ordinanze di custodia cautelare, in provincia di Reggio Calabria e all’estero. “Finora abbiamo recuperato 2mila chili di cocaina – ha detto Gratteri ai microfoni di RaiNews24 – Quello della droga è un traffico da arginare molto difficile, serve un sistema omologo a livello europeo”. La cocaina veniva pagata in Sud America circa 4mila euro al chilo. I sequestri hanno perciò comportato perdite per le organizzazioni criminali per oltre 6 milioni di euro. Una volta lavorata e immessa in commercio, avrebbe fruttato circa 200 milioni di euro all’ingrosso e 400 milioni di euro al dettaglio.  

Le indagini, coordinate dalla Dda di Reggio Calabria e dalla procura federale dello Stato di San Paolo del Brasile, hanno dato luogo a due filoni collegati. Si tratta dell’operazione ‘Buongustaio’, coordinata dalla Dda reggina, e l’operazione ‘Monte Pollino’, coordinata dalla procura federale di San Paolo, e sono state condotte grazie alla cooperazione tra diversi Stati e l’attivazione di rogatorie. Il filone italiano dell’inchiesta ha riguardato le cosche ‘ndranghetiste Ietto-Cua-Pipicella, operanti nella ionica reggina, che importavano dal Sud America enormi quantitativi di cocaina a bordo di navi mercantili provenienti principalmente dal Brasile e dal Perù. A capo dell’organizzazione Pasquale Bifulco, che gestiva personalmente i rapporti con i fornitori sudamericani in collaborazione con Vito Francesco Zinghini, anch’egli con precedenti specifici nel settore degli stupefacenti. Mediante la tecnica del ‘Rip-off’, cioè collocando la droga all’interno di borsoni posti all’ingresso dei container per rendere agevole il loro recupero nei porti di destinazione e di transito, Bifulco, con il narcotrafficante montenegrino attivo in Olanda Vladan Radoman, indirizzavano i carichi nei principali scali europei.

Nel quadro dell’operazione ‘Buongustaio’ è emerso inoltre un filone investigativo che ha portato all’individuazione di un sodalizio criminale tra Belgio e Calabria facente capo ai fratelli Gennaro e Antonino Bartolomeo, originari di Reggio Calabria, e composto da altri calabresi nonché da cittadini belgi, olandesi e sudamericani. Le indagini, condotte dalla polizia di Hasselt nell’ambito dell’operazione denominata ‘Touw’, in stretta sinergia con il Goa della guardia di finanza di Catanzaro, sono culminate lo scorso 16 dicembre con l’esecuzione in Belgio, Olanda e Italia di 22 arresti e il sequestro di 470 chilogrammi di cocaina. Nell’ambito dell’operazione ‘Monte Pollino’ sono stati inoltre sequestrati oltre 500 chili di cocaina in Brasile, in buona parte destinata al sodalizio italiano. 

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