“Incontrerei volentieri Grillo per parlare di euro e lanciare con lui una sfida sui progetti”. Il segretario federale della Lega Nord, Matteo Salvini, replica così alle dichiarazioni del leader del Movimento 5 stelle, Beppe Grillo, che ieri a Milano ha lanciato la sua campagna contro l’euro. “Grillo parla di un referendum che però la costituzione impedisce -spiega Salvini- noi, invece, sosteniamo senza se e senza ma, che è venuto il momento della rottamazione dell’euro. Io incontrerei volentieri Grillo per mettere le carte in tavola. La posizione della Lega è chiara: no euro perchè fuori dall’euro riparte il lavoro, riparte la speranza. Se tutti ora sembrano inseguire la Lega, anche Grillo -osserva Salvini- vuol dire che la Lega ha ragione. Se ci copiano, vuol dire che le nostre idee sul federalismo, sull’immigrazione, sull’Europa, sono positive“.

“Adesso sono tutti antieuro, a parole, noi -sottolinea- lo siamo nei fatti. Ci davano per matti quando dicevamo che questo euro ci avrebbe massacrati e se altri arrivano, dopo vent’anni, sulle posizioni della Lega, Grillo compreso, benvenuti. Dimostrino però dopo le parole i fatti. Temo che si tratti solo di campagna elettorale. Da parte nostra siamo convinti che l’euro sia morto, finito. Stiamo preparando le uscite di sicurezza per gli italiani perchè abbiamo buon senso e buona fede. Gli altri -conclude- stanno difendendo l’indifendibile”.

E su Matteo Renzi dice: “L’Italia ha perso la sua sovranità nazionale e anche Renzi è servo di Berlino e di Bruxelles che in questi ultimi dodici anni hanno massacrato il nostro Paese. Il fatto che uno debba andare a Berlino a chiedere -sottolinea Salvini- è significativo del fatto che l’Italia ha perso la sua sovranità. Venga la Merkel a spiegarci dove ha messo le centinaia di miliardi di euro che ha portato via agli italiani”. Secondo Salvini “non è più tempo di andare e Berlino con o senza il cappello in mano. E’ tempo che l’Italia torni ad essere padrona e sovrana”. Quanto ai primi giorni di Governo Renzi, osserva Salvini “ha parlato tanto ma ora è tempo di guardare ai fatti e i fatti dicono che la benzina è aumentata e la Tasi anche e chi ha qualche risparmio in banca se lo vedrà massacrato. Renzi parlare ha parlato tanto, i bambini gli hanno pure dedicato le canzoncine, gli operai però non li ha incontrati e qualche pomodoro dagli imprenditori se l’è preso. Adesso -conclude- lo aspettiamo alla prova“.

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