Fedele al suo obiettivo di diventare leader mondiale entro il 2018, il Gruppo automobilistico Volkswagen spinge il piede sull’acceleratore e annuncia, per bocca del suo amministratore delegato Martin Winterkorn, che potrebbe superare il target di 10 milioni di vendite annue (dai 9,731 milioni di veicoli nel 2013) “già nel 2014″, ovvero quattro anni prima di quanto pianificato, grazie all’espansione dei nuovi prodotti. Durante la conferenza annuale sui risultati finanziari a Berlino, il numero uno del gruppo tedesco, che comprende i brand Volkswagen, Audi, Porsche, Skoda, Seat, Bentley, Lamborghini, Ducati, ha parlato di oltre 100 nuovi modelli che verranno introdotti sul mercato tra quest’anno e il prossimo. Nei primi due mesi del 2014 le vendite sono cresciute del 4,7%.

Winterkor ha annunciato che i circa 100mila dipendenti tedeschi della casa automobilistica riceveranno un bonus di 6200 euro come premio per la loro performance nel 2013, anno per il quale il gruppo ha registrato ricavi in crescita del 2,2% a 197 miliardi di euro e utili operativi in aumento dell’1,5% alla quota record di 11,67 miliardi. Lo scorso anno il bonus era stato di 7200 euro grazie alla maxiplusvalenza realizzata dal gruppo con l’integrazione di Porsche nel perimetro aziendale.

I ricavi attesi dovrebbero essere più alti “del 3% rispetto all’anno precedente” e il margine operativo sulle vendite dovrebbe attestarsi “all’interno della forchetta tra il 5,5 e il 6,5%”.

“Quest’anno – ha detto Winterkorn – dovremo fronteggiare un rallentamento nella crescita del mercato mondiale, senza dimenticare gli elevati rischi che continuano ad esistere nell’economia globale“. E l’amministratore delegato del gruppo Volkswagen non ha dimenticato di citare come elemento critico anche “l’evidente ma modesta ripresa del mercato europeo“, oltre ai “venti contrari in crescita in alcuni mercati emergenti”. Una delle aree geografiche più critiche, gli Stati Uniti, vedranno il debutto nei prossimi mesi della nuova generazione della Volkswagen Passat, della nuova Audi 4 e dell’erede dell’attuale Audi Q7 “che utilizzerà la nuova piattaforma modulare MLB”. L’impegno per quell’importante mercato non si fermerà però a questi modelli: “lanceremo negli Stati Uniti il nuovo suv compatto Porsche Macan ed una versione ibrida plug-in del Porsche Cayenne – ha detto Winterkorn – e a breve potremo anche sfruttare il nuovo stabilimento di Audi in Messico”.

E proprio dal brand dei quattro anelli è arrivato il maggiore contributo al risultato operativo del Gruppo Volkswagen nel 2013 con 5,030 miliardi. Seguono il marchio Volkswagen, con 2,894 miliardi, e Porsche con 2,579 miliardi.

Articolo Precedente

General Motors sotto accusa, gli Usa avviano inchiesta su sicurezza delle auto

next
Articolo Successivo

Zanardi sempre in pista: “Per la sicurezza stradale no gli slogan ma l’educazione”

next