La fuoriuscita di un liquido non tossico – il tripropilenglicole – da una cisterna nel centro intermodale Hupac di Busto Arsizio (Varese) ha messo in allarme, all’alba di questa mattina, il comune del basso Varesotto e gli altri limitrofi come Gallarate e Castellanza. 

Sei persone che lavorano nel centro sono rimaste lievemente intossicate per aver inalato le esalazioni della sostanza. Secondo il 118, nessuno però è rimasto intossicato in modo grave anche se si è creato qualche allarme tra la popolazione a causa del forte odore acre e pungente del liquido. 

La sostanza che si è sprigionata è utilizzata anche per creare fumo artificiale nelle discoteche e durante i concerti.

Per motivi precauzionali la popolazione è stata invitata a non uscire di casa. I vigili del fuoco attraverso getti di acqua nebulizzata sono riusciti ad abbattere la nube. Nella stazione dei vigili del fuoco di Busto Arsizio è stato allestito un punto di accoglienza, con personale medico e volontari della Protezione civile, dove si sono recate diverse persone preoccupate per l’odore nell’aria. Tra la ventina di persone portate in ospedale per accertamenti ci sono gli operai che stavano lavorando nel deposito di convogli quando è fuoriuscita la sostanza. Lo scalo merci di Busto è uno degli interporti ferrovia-strada più grandi d’Europa.

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