Maria Teresa Baldini, medico e consigliere regionale lombardo della Lista Maroni Presidente, ha presentato un emendamento per chiedere regole più rigide per il controllo sanitario degli immigrati che lavorano alla preparazione dei pasti serviti nelle mense di scuole e ospedali. La proposta, avanzata in commissione Sanità, ha sollevato un vespaio di polemiche, costringendo la consigliera ad un sostanziale passo indietro. In particolare l’emendamento prevedeva che in materia di “sicurezza alimentare” si facesse “particolare attenzione alle problematiche infettive dovute anche all’impiego di personale immigrato nei processi di produzione, distribuzione e somministrazione di alimenti negli ambienti scolastici, sanitari e sociosanitari”. Lei si è difesa dalle accuse di razzismo, spiegando che oggi ci sono malattie in arrivo dai paesi extra Ue di cui si erano perse le tracce da anni. Una posizione su cui ha ricevuto il pieno sostegno solo dal consigliere Riccardo De Corato (Fratelli d’Italia), ma è stata lasciata sola dal resto della maggioranza. Si sono smarcati tutti, a partire dalla Lista Maroni, che ha puntualizzato come l’emendamento era da ritenersi “a titolo personale e non a nome del gruppo”. È stato più duro il consigliere Stefano Carugo di Ncd, che ha parlato di “proposta propagandistica e inammissibile”. Lega e Forza Italia hanno chiesto e ottenuto che la proponente depurasse l’emendamento dalle parole incriminate di razzismo. La commissione sanità ha approvato il testo modificato di Alessandro Madron

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