È il giorno del dolore per i tassisti milanesi e per tutta Milano, dove è stato proclamato il lutto cittadino in occasione dei funerali di Alfredo Famoso, il conducente di taxi, “Aquila 7”, ucciso qualche giorno fa, a seguito dell’aggressione di un passante al quale non era stata data la precedenza. “È stato un episodio dalla violenza inaudita” ha detto il fratello della vittima, Andrea Famoso, prima di entrare in chiesa a San Donato Milanese, località di residenza della famiglia. “Quel che vorrei che la gente sapesse – ha aggiunto – è che il mestiere di tassista, che è poi il mestiere di tutta la nostra famiglia, è fatto da gente buona, che non ha per niente l’intenzione di far del male al prossimo”. Oltre al dolore anche qualche polemica contro Carlo Taormina, che in una trasmissione televisiva, aveva detto che è dovere di un tassista fermarsi per primo a dare la precedenza, in quanto “professionista” della strada: “Lo compatisco”, ha detto il fratello della vittima, prima di essere spinto dentro la chiesa e lontano dai microfoni dei cronisti  di Fabio Abati

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Milano, madre e figlio di tre anni trovati uccisi in casa. Polizia cerca convivente

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