“Roma deve poter spendere solo i soldi che ha. Io sono veramente arrabbiato e lo sono anche i romani, hanno ragione. Dovrebbero inseguire la politica con i forconi”. E’ furibondo il primo cittadino di Roma, Ignazio Marino, che, intervistato da Giovanni Minoli a “Mix24”, su Radio24, commenta duramente il ritiro del decreto Salva Roma a seguito dell’ostruzionismo del M5S e della Lega Nord. “Senza il decreto io da domenica blocco la città” – annuncia polemicamente – “Le persone dovranno attrezzarsi, fortunati i politici del Palazzo che hanno le auto blu, loro potranno continuare a girare, i romani invece non potranno girare fin quando la politica non si sveglierà. Si è mai sentito a Washington o a Parigi qualcuno che dice ‘speriamo venga Nerone a bruciare la Capitale’? Così direbbero i francesi o gli inglesi della loro Capitale? Lo sa” – continua – “che qui a Roma bisogna ancora pagare i terreni espropriati nel 1957 per costruire il villaggio Olimpico? Ma si può continuare a governare così la Capitale d’Italia? Non è più il periodo delle chiacchiere, è il periodo dei fatti“. E aggiunge: “Il governo deve darci gli strumenti legislativi per poter risanare una volta per tutte, io non chiedo soldi. Quello che la stampa chiama Salva Roma altro non è che i soldi dei romani che devono essere restituiti ai romani. Ce li devono ridare. Voglio governare responsabilmente questa città”

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