“Il mio voto non è il conferimento di una delega in bianco. Sul piano programmatico vi è la più ampia disponibilità possibile ma valuterò esclusivamente il merito dei provvedimenti”. Lo dice l’esponente del Pd Stefano Fassina nel suo intervento in aula alla Camera sulla fiducia al governo Renzi e li ribadisce ai cronisti assiepati fuori da Montecitorio. “Ho visto un cambiamento – dice l’ex viceministro all’Economia – nello stile comunicativo, ma meno nella sostanza dell’analisi e nei riferimenti programmatici. Il punto di fondo è il nostro rapporto con l’Unione europea: di fronte a un’Eurozona sulla rotta del Titanic la retorica europeista non basta, serve un’altra Europa. L’europeismo dei padri fondatori è mortificato da chi guida oggi l’Ue”. Poi aggiunge sul programma: “Sono d’accordo su una semplificazione del Pz, del Fisco, se si recuperano risorse dall’evasione. La durata quindi della legislaturaè vincolata al raggiungimento degli obiettivi, ta queste le riforme costituzionali. Ridurre il cuneo fiscale a doppia cifra? Ambizione condivisibile, ma nel breve periodo lo vedo complicato, non vedo le condizioni. Ma magari Renzi ha un ricetta a me ignota”  di Annalisa Ausilio

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