La Camera ha approvato il decreto Milleproroghe, che adesso dovrà tornare per una terza lettura al Senato prima della scadenza del 28 febbraio. Il testo è stato approvato con 216 sì e 116 no. L’approvazione è stata possibile anche grazie all’accordo fatto tra maggioranza e opposizione: il comitato dei nove della commissione Affari costituzionali della Camera ha deciso di apportare 20 modifiche condivise al testo.

La mediazione tra maggioranza e opposizione
L’accordo, a cui il comitato dei nove lavora da venerdì scorso, ha scongiurato l’annunciato ostruzionismo delle opposizioni sul testo, in primis del Movimento 5 stelle, che avrebbe portato alla decadenza del decreto. Tra le modifiche concordate (tutte proposte da M5s, Lega e Sel) ci sono: la proroga al 31 dicembre 2014 degli sfratti per fine locazione e la proroga dell’entrata in vigore della riforma del noleggio con conducente per le auto (Ncc). Inoltre verrà anche modificata la norma sull’equipollenza tra commercialisti e revisori contabili (richiesta dalla commissione Bilancio) con un emendamento del relatore Alfredo D’Attorre che rimanda a un decreto che dovrà stabilire i requisiti per l’equipollenza. Prevista anche la soppressione della proroga del commissario per il terremoto dell’Irpinia del 1980, di quella del commissario ai rifiuti di Palermo, del commissario di Galleria Pavoncelli. Ancora, la soppressione della proroga dei dirigenti Aifa e quella degli aggiornamenti del nomenclatore tariffario per le protesi, la soppressione del “premio” per le Pa che hanno risparmiato ed eseguito per tempo le riorganizzazioni interne, la soppressione della proroga del mantenimento contabilità speciali per le Province istituite nel 2004, la soppressione della proroga dei dirigenti Aifa e quella dell’utilizzo delle fonti rinnovabili nell’edilizia. Infine ci sarà la soppressione della proroga in luogo di un riordino sulla riduzione dei generali e dei colonnelli (Arma dei Carabinieri), la riduzione del finanziamento per “Italia Lavoro” e una modifica sugli esodati richiesta dalla Lega.

La Lega Nord contraria al decreto
“Nonostante siano stati accolti alcuni importanti emendamenti della Lega Nord al decreto Milleproroghe, come la restituzione al fondo per gli esodati i 35 milioni di euro che erano stati scippati per girarli alla Social Card estesa agli immigrati, votiamo contro un provvedimento che giudichiamo ancora insoddisfacente”. Lo ha detto nell’Aula della Camera durante le dichiarazioni di voto al dl milleproroghe Cristian Invernizzi della Lega.

Il continuo rinvio del Sistri sui rifiuti pericolosi
Il sistema del Sistri (Sistema di controllo della tracciabilità dei rifiuti) viene ancora prorogato dal 3 marzo 2014 al 1 gennaio 2015 per i produttori iniziali di rifiuti pericolosi, nonché per i comuni e le imprese di trasporto dei rifiuti urbani del territorio della regione Campania. Lo stabilisce un emendamento riformulato al dl Milleproroghe, di Ignazio Abrignani (Fi) approvato dall’Aula della Camera. L’emendamento stabilisce inoltre che fino al 31 dicembre 2014 “continuano ad applicarsi gli adempimenti e gli obblighi nel testo previgente, nonché le relative sanzioni. Durante detto periodo, le sanzioni relative al Sistri non si applicano”. 

Articolo Precedente

Primarie Pd, in Sicilia rottamatori e rottamati insieme appassionatamente

next
Articolo Successivo

Renzi, perché gli amici della Leopolda non ti seguono?

next