Ho ricevuto l’incarico di provare a formare il nuovo governo, ho accettato con riserva per l’importanza e la rilevanza di questa sfida. Immaginiamo un allungamento della prospettiva politica, in questa situazione difficile metterò tutta l’energia e l’impegno di cui sono e siamo capaci. Domani inizieranno le mie consultazioni formali, abbiamo intenzione di lavorare in maniera molto seria sui contenuti”. Al termine di un colloquio al Colle, durato oltre un’ora, Matteo Renzi ha accettato con riserva – come da prassi istituzionale – l’incarico di formare un nuovo governo. “Assicuro – ha spiegato Renzi –  al Presidente della Repubblica, alle forze politiche e agli italiani che stanno assistendo a questa crisi di governo che metterò tutto il coraggio, l’entusiasmo e l’energia per uscire dall’emergenza della mia generazione, che è quella del lavoro e della rassegnazione“. Poi annuncia la serrata tabella di marcia: “Metteremo una straordinaria attenzione ai contenuti e alle scelte da fare. La nostra piattaforma prevede entro febbraio un lavoro urgente sulle riforme costituzionali ed elettorali e subito dopo, immediatamente, a marzo la questione del lavoro, ad aprile la riforma della pubblica amministrazione e a maggio quella del fisco”  di Manolo Lanaro

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