Una potente esplosione provocata da un attentato terroristico ha investito un bus di turisti sul versante egiziano del valico di Taba (Mar Rosso), al confine fra Egitto e Israele. Al momento le vittime sono cinque sudcoreani (foto da Twitter), una ventina i feriti. Fonti di sicurezza egiziane dichiarano che nel veicolo – sul quale viaggiavano 33 turisti sudcoreani – sarebbero stati trovati resti umani riconducibili a un kamikaze. Le cause dell’esplosione però non sono ancora state chiarite. Si pensa a un attentatore suicida o a un’autobomba. L’attacco è stato rivendicato dal gruppo terroristico “Ansar Bait al-Maqdis”.

L’Unità di crisi della Farnesina sta effettuando controlli, ma al momento “non risulterebbe la presenza di nessun italiano tra i passeggeri”. Ambulanze israeliane sono intervenute sul posto. Il bus tornava dal monastero di Santa Caterina e stava rientrando in Israele. La polizia israeliana ha confermato che si tratta di un “attacco terroristico”. L’ingresso di israeliani nel Sinai viene adesso impedito.

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Egitto, torna violenza contro i turisti stranieri. Ma i tour operator sono ottimisti

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