Coniugare due punte di diamante del Made in Italy, il cibo e la moda, in un’iniziativa dai molteplici significati che vedrà Milano e la Lombardia con le loro attività produttive, dalle strutture recettive alle imprese agricole, al centro di un meccanismo virtuoso a filiera corta mirante a valorizzare l’identità locale agli occhi di un pubblico internazionale ma anche degli stessi cittadini meneghini. È questo l’ambizioso obiettivo di “Good Food in Good Fashion”, la manifestazione che dal 19 al 24 febbraio, in occasione della Milano Fashion Week, vedrà otto hotel di lusso della città (Armani Hotel Milano, Hotel Boscolo Milano, Bulgari Hotel Milano, Hotel Château Monfort, Four Seasons Hotel Milano, Hotel Magna Pars Suites Milano, Hotel Principe di Savoia e The Westin Palace Milan) aprire le loro porte alle 19 di ognuna delle giornate dell’evento e offrire al prezzo di 20 euro un aperitivo davvero speciale, composto da una flute di un vino prestigioso e da “fashion appetizers” creati dai grandi chef delle strutture alberghiere.

“Good Food in Good Fashion” è un progetto promosso dall’Associazione Maestro Martino, un’associazione patrocinata da Expo 2015 e Regione Lombardia e nata per promuovere il territorio lombardo e le sue eccellenze attraverso la cucina d’autore. Un tentativo di restituire un’adeguata dimensione a un’offerta enogastronomica che rappresenta un valore non solo economico (il fatturato dell’agroalimentare lombardo ha superato i 12,2 miliardi di euro, con un export che sfiora i 5 miliardi), ma anche identitario, in perfetta continuità con le tematiche che ispireranno l’Esposizione Universale milanese del 2015 dedicata alla nutrizione: «Promuovere la cultura del territorio, del gusto e della sostenibilità attraverso la creazione di una rete di operatori eccellenti del made in Italy è il modo migliore per cogliere tutte le opportunità che un grande evento come Expo offre e per il quale l’intera filiera dell’ospitalità del territorio è già al lavoro – afferma Carlo Cracco, presidente dell’associazione Maestro Martino – credo che “Good Food in Good Fashion” rappresenti un ottimo esempio di come sia utile e strategico fare sistema. L’impegno, inoltre, degli hotel a 5 stelle ad utilizzare prodotti agroalimentari del territorio per la preparazione degli appetizers è un passo concreto per aiutare l’agricoltura di qualità lombarda».

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