E’ stato arrestato uno dei due detenuti evasi due notti fa dal terzo piano del carcere romano di Rebibbia. Si tratta di Giampiero Cattini, 42 anni. Ancora in corso, invece, le ricerche di Sergio Di Paolo. Martedì scorso, poco prima della mezzanotte, i due rapinatori si sono calati con delle lenzuola dopo aver segato le sbarre.  “Mio figlio è tutta la mia vita, avrei voluto rivederlo per questo sono evaso”. Questo è quanto ha riferito Cattini al momento dell’arresto avvenuto nella casa dei suoi familiari.

Cattini, che si era spostato in auto per diverse ore dopo la fuga anche nella provincia di Roma cercando invano un rifugio da alcuni conoscenti, era poi giunto nella notte nell’abitazione di famiglia, una casa isolata nei pressi del Raccordo Anulare in zona San Basilio. Nell’abitazione vivono la madre e il fratello con la compagna. “Domani mi costituisco, ho fatto una stupidaggine, ma mio figlio è tutta la mia vita”, questo ha detto Cattini ai suoi familiari. All’arrivo degli agenti, lui ha tentato la fuga seguito dal fratello ma sono stati bloccati e ammanettati poco dopo in un parco. “Mio fratello non c’entra nulla con la mia evasione, mi assumo tutte le mie responsabilità”, ha detto Cattini agli agenti. Il fratello è stato rilasciato. Cattini ha anche riferito di essersi diviso subito dall’altro detenuto evaso, Sergio Di Palo, subito dopo la fuga dal carcere.

I due avrebbero dovuto scontare la pena in carcere fino al 2018. Di Palo aveva commesso reati di rapina, furto e droga ed era evaso dagli arresti domiciliari 15 anni fa. Cattini era in carcere per reati di rapina e furto.

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