Lavori troppo de polso e usi male l’avambraccio”. E’ la frase storica con cui Carlo Verdone, nel film Troppo forte, introduceva la sua improvvisata lezione di flipper a un ragazzo meno esperto. Era la metà degli anni Ottanta, e il pinball, dopo decenni di successo indiscusso in tutti i bar e le sale giochi di provincia, viveva gli ultimi momenti di gloria. Con l’arrivo degli anni Novanta, infatti, i flipper sono andati via via scomparendo, sostituiti da videogiochi sempre più evoluti. Dopo un periodo di oblio, ultimamente il biliardino elettronico (veniva chiamato anche così) sta tornando in auge grazie a gruppi di appassionati che non si sono arresi alle grafiche avveniristiche dei nuovi giochi. Così nel 2010 è nata l’IFPA Italia, comunità italiana degli amanti e dei professionisti del flipper, che organizza tornei ed eventi per rilanciare questo gioco nel nostro paese.

Sabato 15 febbraio proporrà a Roma, in collaborazione con la sala giochi Extraball, la prima edizione dell’ExtraBall Pinball Tournament, un torneo di flipper che punta a radunare gli appassionati di tutte le età, a partire dai 16 anni. Per questo motivo l’iscrizione alla gara sarà gratuita e aperta a chiunque ami il flipper. “Quello di Roma all’Extra Ball è un torneo importantissimo – racconta Alessio Crisantemi, direttore dell’IFPA Italia – perché si tratta di una catena di sale giochi di primo livello che potranno sicuramente dare lustro alla nostra attività. Inoltre arriviamo nella Capitale, che è anche la città del nostro Daniele Acciari, già due volte campione del mondo”.

L’IFPA Italia nasce infatti dall’International Flipper Pinball Association (IFPA), associazione internazionale che si occupa della promozione del flipper come sport e della gestione delle classifiche mondiali. Oggi vanta 130 leghe aderenti in tutto il mondo, di cui 3 in Italia, per un totale di circa 23mila giocatori. Per rendere ancora più stimolante la gara, la prima edizione dell’ExtraBall Pinball Tournament assegnerà ai migliori classificati un punteggio valido per l’accesso al ranking internazionale IFPA. Tra gli ospiti ci saranno il campione del mondo Daniele Acciari, attualmente al primo posto nella classifica italiana e terzo in quella internazionale, Roberto Pedroni e Cesare d’Atri che faranno parte del Tecnoplay Team IFPA Italia, ovvero la rappresentativa nazionale che parteciperà ai campionati mondiali di Denver in Colorado.

“L’associazione sportiva dilettantistica IFPA Italia è stata costituita formalmente nel 2010 – spiega Crisantemi – ma il flipper sportivo in Italia è partito nel 2006 con il primo torneo ufficiale, valido per il ranking internazionale, che è stato organizzato a Terni. Lo stesso anno ho ricevuto l’incarico di Country Director per l’Italia dall’associazione americana IFPA che opera oggi in 27 paesi del mondo. Da quel momento in poi abbiamo compiuto enormi passi in avanti e il movimento del flipper sportivo si è evoluto notevolmente, al punto che l’Italia, oggi, è il paese più dinamico dopo gli Stati Uniti in questa disciplina con una trentina di eventi l’anno validi per il ranking”. Attualmente sono oltre 500 i giocatori che fanno parte della classifica italiana. Ma i veri passi in avanti per l’IFPA Italia sono stati l’ingresso nella Uisp, Unione Italiana Sport per Tutti, e la conseguente iscrizione nei registri nazionali del Coni che sancisce il riconoscimento del flipper come disciplina sportiva anche in Italia.

“Il flipper coinvolge appassionati dell’intera penisola – continua Crisantemi – Non ci sono zone estranee alla disciplina, anche se non siamo ancora riusciti a organizzare tornei in tutte le regioni. Abbiamo giocatori a nord, a sud e nelle isole. Sicuramente c’è una forte prevalenza a nord: qui infatti abbiamo leghe sportive che sono ritrovo abituale per molti giocatori. Ce n’è una a Fontaniva, in provincia di Padova, una a Verona e una a Milano. E in queste zone esiste una forte concentrazione di giocatori abituali. E’ impossibile definire un identikit dell’appassionato e forse è proprio questo il potere del flipper. Abbiamo ragazzi giovanissimi, persone attorno ai sessanta, ragazze, donne e ogni genere di profilo”.

Dopo l’evento di Roma, l’IFPA ha intenzione di continuare a promuovere il flipper come sport puntando sull’aspetto aggregativo del gioco e sull’accostamento con altre discipline, non solo sportive. “La nostra attività è molto ampia. Normalmente organizziamo tornei puntando sul carattere sociale del flipper: cioè programmiamo tornei validi per il ranking ma aperti a tutti, anche a chi si avvicina per la prima volta. Per esempio abbiamo organizzato il torneo al Planet Comics di Villafranca di Verona, in cui abbiamo accostato il flipper a fumetti e manga, oppure il torneo annuale di Terni, a luglio, sulla cima della Cascata delle Marmore, unendo lo sport alla componente turistica. Per questo dialoghiamo costantemente con amministrazioni locali, comuni, provincie e regioni, per integrare le nostre attività in contesti socialmente utili. Perché il flipper, al di là dello sport, è un intrattenimento senza controindicazioni”.

Articolo Precedente

Sochi 2014, Italia beffata: è la giornata delle medaglie di legno per gli azzurri

next
Articolo Successivo

Cina, la ricerca scientifica in campo per rivitalizzare la nazionale di calcio

next