I guerrieri dell’enogastronomia per un obiettivo comune: riportare nel quartiere occasioni d’eccellenza e di leggerezza attraverso il buon cibo e il buon vino. Si chiama Pigneto Social Food ed è un’attività di cittadinanza responsabile che mira a sensibilizzare gli abitanti di un distretto capitolino. Il quartiere è il Pigneto, a Roma, e i guerrieri sono Massimo Terzulli e Marco Gallotta, titolari del ristorante Primo al Pigneto. Innanzitutto, il quartiere. E’ il triangolo capitolino più interessante degli ultimi anni: disteso all’interno di tre punte che vanno da Porta Maggiore a Largo Preneste e quindi alla piazza della Marranella. Atmosfera universitaria e scanzonata, nato spontaneamente come spazio popolare, oggi il quartiere romano del Pigneto ospita chi cerca un’oasi urbana all’ombra del Cupolone. Proprio per questo, da qualche anno a questa parte il Pigneto è diventato uno dei punti di riferimento della movida capitolina notturna. Non solo luci: sul quartiere grava anche l’ombra del disagio sociale, figlio della congiuntura. Proprio per sottolineare l’anima del Pigneto e porre attenzione sui problemi sociali che vive la zona, i titolari del Primo al Pigneto hanno organizzato quattro serate per quattro temi che rappresentano i quattro angoli del mondo dell’enogastronomia. La sinergia vede infatti la complicità dell’enoteca Les Vignerons, il principe della pasta all’uovo Tony Gamberoni, il beershop Birra+ e gli artisti dei cocktail di Co.So. guidati da Massimo D’Addezio.

Obiettivo è cercare di donare qualità allo spazio urbano, riportando la gente del quartiere a socializzare attraverso l’esperienza sensoriale di menù di qualità, pensati in itinerari enogastronomici dedicati, da esperti maestri nella preparazione di cibi e bevande sensibili alla riappropriazione degli spazi urbani da parte dei cittadini. Tutto questo è il Pigneto Social Food: per quattro giovedì i guerrieri dell’enogastronomia – come si sono simpaticamente ribattezzati – troveranno casa da Primo per mettere in campo professionalità e passione, coinvolgendo il pubblico in un percorso che ha come fil rouge la qualità. Si comincerà il 13 febbraio con Bollito Night, evento curato dall’Enoteca Les Vignerons, poi giovedì 27 febbraio sarà la volta di Di che pasta sei, di cui si occuperà Tony Gamberoni. Il 13 marzo toccherà a Birra + che andrà in scena con Fermento e infine il Pigneto Social Food si chiuderà con Co.So., giovedì 20 marzo con la manifestazione Sbicchierando.

www.puntarellarossa.it

Articolo Precedente

English Pale Ale, novità in arrivo per il mercato italiano delle birre

next
Articolo Successivo

Crisi e stili di vita, consumi di vino in calo del 6,5% nel 2013

next