La posizione di Susanna Camusso, segretario generale della Cgil, non cambia: difende l’accordo sulla rappresentanza sindacale siglato con Confindustria e rimanda la posizione critica di Maurizio Landini, leader della Fiom, ad una consultazione interna. Come anticipato dal Fatto quotidiano la Camusso aveva addirittura “chiesto la testa” del segretario Fiom, non appena lo stesso aveva messo in forte discussione l’accordo. Oggi, forse più propensa a miti soluzioni, dichiara in un incontro a Milano: “Le opinioni possono essere tante, ma continuo a considerare l’accordo con Confindustria un’importante svolta. Vale – continua – come si stanno esprimendo le assemblee del Congresso; la consultazione (sulle posizioni contrarie ndr) la faremo poi”. Incalzata però su quale sia ufficialmente la posizione della segreteria generale di fronte all’ostruzionismo Fiom, prende e se ne va  di Fabio Abati

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