La procura di Torino ha chiesto nove mesi di carcere per Beppe Grillo, implicato nella vicenda di un presidio NoTav, realizzato nel 2010 e sequestrato dalle forze dell’ordine. Assieme al comico genovese ci sono altri 20 imputati, anche per loro le pene richieste sono abbastanza severe: dai sei ai 18 mesi per aver rimosso i sigilli messi dalle autorità. La baita in Val Clarea si trova a ridosso del cantiere dell’Alta velocità ed è interamente costruita su terreni acquistati dai NoTav. L’edificio è abusivo poiché non sono mai stati richiesti permessi per la corruzione. La baita venne tirata su a dicembre 2010, lo stesso mese venne posta sotto sequestro, ma i NoTav la rioccuparono fino al febbraio 2012. Alla sbarra anche Alberto Perino, leader storico del movimento, e Guido Fissore, amministratore locale valsusino  di Cosimo Caridi

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Beppe Grillo, chiesti 9 mesi di reclusione. “Violò i sigilli della baita No Tav”

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