La nuova normativa sulla Rc Auto con i relativi vincoli per l’utilizzo delle scatole nere come prova principe in caso di incidenti non è ancora passata, ma porta già fortuna a Luca Cordero di Montezemolo. Dopo un anno di trattative, il Fondo Charme II, gestito da Montezemolo & Partners Sgr, ha infatti raggiunto un accordo per la cessione di Octo Telematics. A comprare, per 405 milioni di euro, è stato il gruppo russo Renova. Lo ha annunciato la stessa società italiana che è tra i leader nei sistemi e servizi telematici per il mercato assicurativo e dell’auto. 

Octo Telematics, il cui 90% è in pegno a Unipol Banca, Banca Imi (Intesa Sanpaolo) e Monte dei Paschi di Siena, ha chiuso il 2012 con utili di gruppo per 11,44 milioni di euro su un fatturato di 90,3 milioni di euro e un indebitamento 93,794 milioni, poco meno della metà verso il sistema bancario. Per il 2013 è stimato un giro d’affari superiore ai 120 milioni che si confronta con i 50 del 2010. Nella nota che annuncia la vendita la società ricorda di aver installato i suoi dispositivi (le scatole nere appunto) su oltre 2.200.000 veicoli a livello globale e di possedere il database “più completo al mondo” di informazioni sulla mobilità e sui veicoli. Del resto la società in Italia aveva già beneficiato della spinta alle scatole nere introdotta dal decreto liberalizzazioni del governo Monti.

“Crediamo in Octo Telematics e nel suo enorme potenziale sul mercato, incluso quello russo. Questa acquisizione si inserisce perfettamente nella strategia di Renova Group che implica una transizione graduale verso investimenti nell’high tech e in settori innovativi, e nel contempo l’uscita dal settore delle risorse naturali”, ha commentato il presidente di Renova Viktor F. Vekselberg. Insieme all’azionista di maggioranza Charme II sono usciti dal capitale di Octo Telematics anche Amadeus Capital Partners e Keensight Capital.

Articolo Precedente

Autostrade, non ancora pervenuto lo sconto di Maurizio Lupi per i pendolari

next
Articolo Successivo

Rc Auto, dietrofront del governo Letta sulla riforma pro-assicurazioni

next