Il possibile ingresso di Etihad Airways in Alitalia viene accolto con entusiasmo dalla politica lombarda, con i dovuti distinguo. Se tanti, da Raffaele Cattaneo (Ncd) al presidente di Sea Pietro Modiano, concordano con l’auspicio di una repentina soluzione ai problemi di Alitalia e vedono con favore l’accordo con Etihad, Maroni storce il naso all’idea di spalancare anche le porte di Sea agli investitori degli Emirati.

Al termine della riunione di un tavolo sullo sviluppo dell’aeroporto di Malpensa è Cattaneo (il ciellino di Ncd, presidente del consiglio regionale lombardo) a suggerire che ad Etihad venga proposta l’acquisizione della quota di maggioranza di Sea (tuttora detenuta dal Comune di Milano): “Mi auguro che il Consiglio regionale voglia affrontare presto la questione Malpensa e che una delegazione lombarda possa formulare questa proposta. Ma naturalmente occorre l’ok del Comune di Milano. Serve comunque una soluzione immediata perché il declino di Malpensa porterà solo meno posti di lavoro in Lombardia e meno prospettive per i nostri giovani”.

Roberto Maroni gli risponde a stretto giro, frenando sulla prospettiva di una cessione della società che gestisce gli scali milanesi: “Fino a quando non ci sarà il rilancio di Malpensa, penso che la maggioranza di Sea debba rimanere in mano pubblica”. Insomma, finché gli arabi mettono mani e soldi in Alitalia (magari investendo in un rilancio di Malpensa) tutto fila liscio, ma l’idea che possano prendere anche il pieno controllo dei principali aeroporti lombardi alla Lega proprio non va giù. Il governatore lombardo ha puntualizzato: “Alitalia finora ha avuto un atteggiamento ostile nei confronti di Malpensa: confido che Etihad, se dovesse essere nuovo azionista della compagnia aerea, faccia un ragionamento differente”.

Maroni ha poi anche auspicato che Etihad sia interessato al business e non solo alle scelte politiche: “Dovremmo spiegare a Etihad – ha aggiunto – che un piano Alitalia che preveda investimenti su Malpensa sarà utile anche per loro”. Il presidente di Sea, Roberto Modiano, ha spiegato che “l’operazione Alitalia dovrà essere compatibile con il rafforzamento di Malpensa e per questo ci rivolgiamo a Etihad perché Malpensa venga utilizzata come collegamento tra la parte più produttiva del nostro paese e il resto del mondo”.

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