Alitalia e Etihad sono entrate nella fase finale della due diligence volta al possibile investimento” della compagnia degli Emirati arabi nel gruppo italiano. E’ quanto comunica Alitalia in una nota, sottolineando che “nei prossimi trenta giorni entrambe le compagnie e i loro advisor stabiliranno come sviluppare una strategia comune per raggiungere gli obiettivi che i due vettori si sono prefissati”. Saranno così affrontati “tutti i temi che possano pregiudicare la definizione di un adeguato piano industriale, la cui completa realizzazione produrrà una redditività sostenibile per Alitalia”.

L’ex compagnia di bandiera italiana mostra quindi di essere ottimista sulla chiusura dell’accordo. Ma il tempo scorre e il rischio per Alitalia è di bruciare l’opportunità di recupero offerta dall’aumento di capitale dello scorso dicembre. Un passo importante è stato fatto sabato scorso, con l’arrivo in corner dell’intesa con i sindacati, resa possibile dalla marcia indietro del management sulla cassa integrazione a zero ore per circa 400 dipendenti. Il governo ha cercato così di dare un segnale forte e concreto sulla capacità di Alitalia di andare avanti nel processo di ristrutturazione e abbattimento dei costi. Anche se i sindacati hanno sottolineato che si è trattato “soltanto dell’avvio di un confronto”.

Enrico Letta, intanto, fa sapere di avere “accolto con molta soddisfazione la dichiarazione di Alitalia ed Ethiad” e di “sostenere fortemente la prospettiva positiva di una finalizzazione di questo accordo”. Non solo. “Faremo la nostra parte e sono convinto che tutti in Italia faranno la loro parte, ognuno è importante che ora si assuma le sue responsabilità”, ha aggiunto, sottolineando che “questo è stato un tema dei miei colloqui negli Emirati”.

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