Alessandro Di Battista risponde alle domande di Enrico Mentana e di Alfio Marchini. Al primo, che gli chiede se non sia il caso di sporcarsi le mani nella discussione sulla nuova legge elettorale, il deputato M5S replica: “Tutti i giorni ci sporchiamo le mani, anche perché siamo in quel Palazzo. Questo testo è una porcata per il premio di maggioranza. Noi faremo la battaglia per le preferenze, anche se dicono che a noi non convengono”. Di Battista sottolinea: “Non siamo diretti da Grillo o Casaleggio. Io mi sarei dimesso se solo una volta Beppe o Casaleggio mi avesse chiamato per dire come votare in Parlamento”. Caustico il commento sull’idea di Matteo Renzi, che vorrebbe riformare il titolo V della Costituzione: “Visto che sono indagati per peculato, manda via i tuoi consiglieri regionali che rubano”. Alfio Marchini chiede, invece, cosa devono fare gli elettori del centrodestra che da sempre hanno votato Berlusconi. “Una volta ho votato Pd” – risponde Di Battista – “poi mi sono disintossicato. Tutti vanno rispettati. Non ci sono salvatori della patria, non lo sono io, né Grillo. Non voglio stare tutta la vita in Parlamento, non è un bello spettacolo vedere Franceschini e Santanchè ogni giorno”. E ribadisce: “Noi siamo molto competenti, oltre che onesti” (Guarda la prima parte dell’intervento di Alessandro Di Battista)

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