Nella relazione d’apertura al secondo congresso di Sinistra Ecologia e Libertà a Riccione, il leader Nichi Vendola, nelle sue quasi due ore di discorso, si è rivolto principalmente a Matteo Renzi: “Non ho nessuna voglia di iscrivermi a nessuna delle correnti interne del Pd. Perché quello non è il mio né il nostro destino. Loro sono il nostro interlocutore – precisa – non sono la nostra resa. Noi non intendiamo scioglierci fino a quando non nascerà il cantiere della sinistra del futuro”. Poi attacca il nuovo segretario democratico sull’intesa con Silvio Berlusconi riguardante la riforma elettorale: “A Renzi dico che noi non ci lamentiamo della sua proposta per ragioni soggettive di sopravvivenza ma per ragioni che riguardano il metodo ed il merito. Non ho apprezzato che alla base ci fosse l’intesa preventiva con Berlusconi. Tanto più perché quella intesa è segnata da un elemento grave di opacità: non si può ignorare l’ineleggibilità data dal conflitto di interesse”  di David Marceddu

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