L’umorista francese Dieudonné è in stato di fermo in un commissariato della gendarmeria di Anet, a circa 80 chilometri a ovest di Parigi. L’attore teatrale, già al centro di polemiche per i suoi show controversi (perché accusati di antisemitismo), era stato prima denunciato per violenze da un ufficiale giudiziario e poi interrogato dai gendarmi. Insieme a Dieudonné è stata interrogata anche la compagna. L’avvocato dell’umorista Sanjay Mirabeu ha aggiunto che la coppia ha presentato una controdenuncia nei confronti del funzionario per violazione di domicilio

La vicenda è iniziata ieri quando l’ufficiale giudiziario, forse accompagnato da un collega, si è recato a casa del comico a Saint-Lubin-de-la-Haye, per far eseguire una sentenza con pagamento di una multa. A questo punto, le versioni divergono. Secondo Dieudonné e la compagna, l’uomo ha tentato di scavalcare la recinzione che circonda la casa, e il loro servizio di sicurezza gli ha intimato di uscire. L’ufficiale sostiene invece di essere stato “molestato” appena si è avvicinato al domicilio dell’umorista, e di aver anche sentito uno sparo nella sua direzione. Per quanto riguarda quest’ultimo punto, gli inquirenti ritengono che il colpo possa essere partito da un lancia-proiettili di gomma, che è stato trovato nella casa durante una perquisizione.

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